Le due opzioni della Südtirol Dolomiti Superbike

Atteggiamento difensivo della squadra nella marathon della Val Pusteria, ma anche un buon test per Daniele Mensi e Aleksei Medvedev che ritrovano il feeling e il buon umore.

L'arrivo della Südtirol Dolomiti Superbike non ha offerto la versione più offensiva di SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team.  La squadra ha corso tanto finora e dopo 28 giornate di gare, la marathon altoatesina è stato un ideale traguardo della prima parte di stagione per chi non ha mai avuto battute di arresto ma anche un'importante punto di ripartenza per Daniele Mensi e Aleksei Medvedev che hanno visto la loro stagione condizionata da infortuni e interventi chirurgici.


Una prima parte dell'anno agonistico che racconta di un gruppo che è stato sempre tra i protagonisti e conta cinque vittorie, senza dimenticare altrettanti podi e una serie infinita di Top 10 nelle gare nazionali e internazionali.  Cifre importanti che stimolano l'obiettivo comune del gruppo, quello di affrontare da protagonista anche i tre mesi e mezzo che ancora mancano all'ultima gara.

 

Come sempre alla partenza della "leggenda" chiamata Südtirol Dolomiti Superbike c'era tutto quello che da rango e nome ad una manifestazione internazionale, conclusa da Jacopo Billi al primo tentativo con un soddisfacente 19° posto e otto punti UCI.  Dopo una partenza tranquilla, al 40° Km "Jaco" è rientrato sui primi grazie alla collaborazione tra tantissimi corridori in gruppo e al percorso velocissimo, poi ha cercato di difendere la 15ª posizione che aveva al secondo passaggio da San Candido, ma ha dovuto dosare molto bene gli sforzi nell'ultima salita di Prato Piazza per i crampi.

 

Non è certamente contento Tony Longo del suo 21° posto, il peggior rislutato in nove edizioni disputate.  Tony ha superato indenne una fase di avvio frenetica, cercando di risparmiare al massimo le energie perdendo però molto terreno dal primo folto gruppo, una tattica che si è rivelata controproducente.

"La gamba non era sicuramente delle migliori, in salita stavo discretamente bene, ma perdevo le ruote degli altri nei tratti veloci che qui non mancano.  Ho raggiunto Aleksei e insieme abbiamo fatto tutta la gara insieme, oggi per me non era possibile fare di più.  Era l'ultima gara di questa prima parte di stagione, adesso è necessario un periodo di stacco completo, ne ho proprio bisogno!"

 

Aleksei Medvedev intervistato dalla televisione prima della partenza della Südtirol Dolomiti Superbike


L'obiettivo di Aleksei Medvedev alla ripresa delle gare dopo il Campionato Europeo Marathon era quello di riuscire a tagliare il traguardo nella piazza di Villabassa, dopo una serie di sfortunate partecipazioni che non gli hanno mai permesso di arrivare in fondo.  Per la prima volta in carriera, il campione russo ha superato indenne i 123 Km della marathon della Val Pusteria con una prestazione non ancora al top, ma decisamente migliore rispetto all'Europeo.

 

Sorride anche Daniele Mensi che dopo la battuta di arresto all'Andalucia Bike Race sta cercando di ricostruire la stagione.  Non è stato certo il 39° posto con cui ha concluso la gara a dargli morale, ma i punti interrogativi che ha sciolto con la sua prestazione.

"Posso dire di essere contento, non per il risultato che poteva anche essere migliore di qualche posizione, ma perchè la frattura alla mano mi ha limitato parzialmente in gara.  Le prime due salite le ho fatte nel secondo gruppo con Lakata, Hynek e Stiebjahn, poi nella discesa lunga verso Dobbiaco mi ha raggiunto il terzo gruppo in cui c'era anche Billi.  Ho ho fatto tutta in solitudine la lunga ciclabile verso Sesto e questo mi ha compromesso il risultato di oggi insieme a qualche difficoltà in discesa che mi ha provocato la mano dopo le 3 ore e mezza. Comunque sono soddisfatto perchè sono riuscito a portare a casa la gara in cui ho ritrovato un buon ritmo e a dare una bella scossa al fisico con le 5 ore di gara, non ultimo adesso la mano può solo migliorare.  Guardando avanti mi piacerebbe fare un'ottima gara già sabato prossimo a Cortina e la settima dopo alla Alta Valtellina"

 

Il 19° posto è stato il massimo per Stefano Valdrighi che a differenza dei compagni di squadra ha preso il via nella Kurze Distanz di 60 Km, che nell'ultima edizione disputata lo aveva visto vincitore.

"A differenza di due anni fa non è stata una super giornata, siamo partiti subito forte sulla prima salita e abbiamo scollinato a Dobbiaco in quattro.  Nella lunga ascesa verso il lago di Landro ci siamo guardati troppo, nessuno voleva tirare e sono rientrati una decina di corridori, nell'ultima salita ci ho provato ma non avevo più energie, è arrivato il momento di staccare la spina"

Altre News