Settimana onerosa per SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team con l'impegnativo fronte della Andalucia Bike Race, un'altra gara a tappe che per la terza volta in questa stagione ha visto il team gareggiare in Spagna. Nella prima delle otto prove delle UCI Mountain Bike Marathon Series 2021 l'obiettivo era la "Top 10" in una gara ai massimi livelli che ha avuto tra i suoi partecipanti i migliori corridori del mondo in XCM e le principali squadre marathon.
La coppia di SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team formata da Tony Longo e Daniele Mensi ha dimostrato raccogliendo grandi risultati nelle ultime gare di arrivare in ottimo stato di forma, oltre a conoscersi perfettamente e ad avere di una vasta esperienza in questa disciplina, sarebbero stati più che felici di poter concludere la loro prima prova a coppie di più giorni nella Top 10.
Nelle prime tre giornate tutto è andato per il verso giusto, hanno concluso in decima posizione la Flash Stage, la cronometro, di poco più di 24 chilometri, il secondo giorno nella Marathon di 64 Km hanno tagliato il traguardo in 12ª posizione e nell'ultima che si sviluppava nella provincia di Jaén con un totale di 71 Km e 2.924 metri di dislivello, sono stati nuovamente decimi.
La nota negativa è arrivata dalla quarta giornata con la caduta di Daniele Mensi che ha minato ogni piano per i rimanenti due giorni e costretto all'abbandono la squadra di SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team. Duro colpo per il 32enne bresciano che dovrà sottoporsi nei prossimi giorni ad un intervento chirurgico per la frattura della mano destra che lo terrà lontano dalle gare per un mese.
"A parte i buoni risultati dei primi giorni, c'è poco di cui essere soddisfatti, è andata male purtroppo per noi" - racconta Longo - "Una gara a coppie ha sempre degli imprevisti, Daniele sin dal primo giorno non si è sentito bene, faticava a respirare, poi nella quarta tappa ci si è messa anche una caduta e abbiamo dovuto abbandonare la gara alla quinta tappa.
Anche se le cose non stavano andando proprio come volevamo, eravamo determinati per un buon risultato, ma come dicevo prima, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo e dopo questa trasferta negativa non possiamo fare altro che guardare avanti. Per quanto mi riguarda le sensazioni erano buone, sono in un periodo in cui pedalo bene a già dopo la Costa degli Etruschi mi ero preparato al meglio per questa gara importante in cui ci tenevo a far bene, peccato non averlo potuto fare sino in fondo"
La sfortuna non ha sopraffatto del tutto la squadra, un buon voto alla fine lo ha meritato Stefano Valdrighi che in coppia mista con il vice Campione Italiano di ciclocross, Jakob Dorigoni, ha concuso al 15° posto la generale. Dopo le prime due giornate chiuse attorno alla 20ª posizione, l'affiatamento tra i due è cresciuto tappa dopo tappa, fino a sfiorare la Top 10 in quella conclusiva.
"Sono felice, è stata una gara impegnativa, non abbiamo avuto delle giornate brillanti all'inizio, ma abbiamo chiuso in crescendo. Ci siamo sentiti sempre meglio tappa dopo tappa, ed è fantastico essere riusciti a concludere nei 15. Abbiamo iniziato a crederci veramente dal quarto giorno, personalmente sono soddisfatto perchè sono riuscito a giocarmi una classifica generale senza avere cedimenti nei momenti chiave"
Sul fronte nazionale, la domenica precedente e quella seguente la Andalucia Bike Race si sono concluse con la buona nota di Jacopo Billi, secono alla Granfondo Musinè e la frustrazione di Aleksei Medvedev alla Savigno Race.
Partito con il ruolo di favorito, Billi, ha tentato subito l'allungo ma ha dovuto lasciare strada all'atleta di casa Adriano Caratide che ha vinto la granfondo del Monte Musinè con 2' 50" di vantaggio sul corridore di SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team che dopo tanto tempo è tornato a disputare una gara nel suo Piemonte.
"Oggi Adriano aveva una gran gamba, complimenti a lui perché è andato veramente forte. Per quanto mi riguarda, arrivo da una settimana di acclimatamento in quota al Sestriere in cui ho riposato tanto e pedalato poco, oggi per me non era una grande giornata ma va bene così. Ora mi aspettano due settimane di allenamenti in altura"
Troppa sfortuna ma un buon stato d'animo per Alesksei Medvedev alla Savigno Race, rimasto attardato per un errore di percorso che ha coinvolto tanti corridori e alterato la gara anche delle prime posizioni. Al termine di una giornata caotica Medeved ha concluso in 13ª posizione la marathon bolognese, 26° il giovane Pietro Patuelli.
Fotografia © Roberta Baldo