Non esistono più gare facili durante questo periodo di pandemia in cui si sono ridotti gli appuntamenti del calendario che concentrano tutti i top team e i migliori corridori, anche la Costa degli Etruschi Epic ne è stata la testimonianza. La marathon toscana di 72 Km, prova del calendario internazionale UCI giunta quest'anno alla 22ª edizione, ha avuto un avvio furioso che ha visto il gruppo dividersi dopo la pianura iniziale e si è conclusa per SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team con Tony Longo sul podio e Jacopo Billi nella Top 10.
Non ha sorpreso che il primo forcing e poi quello decisivo della giornata siano stati lanciati dal Campione del Mondo Marathon, Leonardo Paez, ma piuttosto vedere sul podio di una gara più adatta a bikers veloci tre scalatori. Il piazzamento di Tony Longo è il più importante del week end per i ragazzi diretti da Stefano Gonzi che come nell'ultime due edizioni della marathon di Marina di Bibbona mette un suo atleta sul podio.
"Sono contento di aver concluso sul podio questa gara che ho fatto per l'ultima volta nel 2007 e che nel 2005 mi aveva visto secondo" - racconta Longo - "C'è stato un buon ritmo sin dall'inizio e siamo rimasti fino a metà gara in un gruppetto di 7-8 all'inseguimento di Paez, in cui c'era anche Billi. In discesa io e Porro lo abbiamo raggiunto, portando con noi anche il suo compagno di squadra. Su una delle ultime salite sono rimasto insieme ai due colombiani e negli ultimi 10 Km velocissimi sono rimasto nella loro morsa mentre scattavano a turno, facendo gioco di squadra. Mi hanno staccato negli ultimi chilometri anche un pò in preda ai crampi e ho concluso con un gap di una trentina di secondi, confortato da buone sensazioni su un percorso piuttosto veloce dove anche il livello era davvero molto alto"
Ottavo posto per Jacopo Billi che quando ha visto sciogliersi il gruppo con i primi tre che prendevano il largo, ha capito che non restava che correre per la Top Ten. Il vincitore dell'edizione 2018 in questa occasione ha fatto un pò fatica a tenere le ruote dei primi nella parte centrale della gara, ma ha tenuto alta la motivazione fino alla fine dove e ha concluso con una buona volata tra sei corridori che valeva il sesto posto.
12° Alesksei Medvedev, entusiasta di tornare a correre con la squadra. Dopo aver disputato la prima gara ad inizio marzo e aver superato un piccolo intervento chirurgico, con sole tre settimane di allenamento il campione russo rimanda le sue ambizioni più avanti. In ogni caso, per una ripresa, le sensazioni sono state abbastanza buone e un dodicesimo posto in una gara con tanti big non può che annunciare cose buone. Un buon risultato che dà fiducia per il futuro e questo è importante, l'obiettivo è vincere!
Al di sotto di quello che sperava, il 26° posto per Stefano Valdrighi. Nella prima parte di gara Stefano è rimasto nel primo gruppo fino all'inizio della salita del Morticino, stava andando molto bene, ma poi ha dovuto calare parecchio il ritmo e ha faticato a finire la gara, perdendo parecchie posizioni. Pensa già alla Andalucia Bike Race che correrà in coppia con Longo, Daniele Mensi che deve necessariamente lasciarsi alle spalle la giornata orribile della Costa degli Etruschi Epic. La gara era iniziata bene e Daniele aveva già messo in mostra i suoi punti di forza nelle posizioni di vertice ma poi si è trasformata in un inaspettato week end amaro per un problema al funzionamento dell'ammortizzatore posteriore della sua Lee Cougan Crossfire che lo ha costretto a lasciare la gara.
"E' stata una giornata difficile. Sono infastidito perchè poteva essere una buona occasione in vista dell'Andalucia Bike Race che faremo settimana prossima. Devo dire che non ho avuto fortuna e sono deluso, ma devo solo stare concentrato e sereno. Sono convinto che in Spagna potremo far bene perchè ho visto che Tony in questo periodo sta letteralmente volando, io ho solo bisogno di sbloccare questo periodo con un buon risultato"