Soudal-Lee Cougan Racing Team in prima linea con i grandi della Mediterranean Epic

Buon inizio nella crono di apertura della Mediterranean Epic, seconda tappa sulla buona strada per una Top 10. Daniele Mensi non risparmia sforzi per tutta la giornata, ma i suoi piani vengono vanificati a pochi metri dal traguardo.

Nel punto d'inizio del calendario internazionale XCM, la quarta edizione della Mediterranean Epic, SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team ha fatto vedere tutta la sua combattività con ottimi piazzamenti, che dimostrano l'alto potenziale del gruppo nel confronto con le migliori squadre marathon del pianeta.


La gara UCI SHC che ripeterà il suo format di quattro tappe, è iniziata con l'importante novità della prima giornata di cronometro individuale in cui i corridori hanno misurato le loro forze su un percorso di 16 chilometri, con 550 metri di dislivello positivo con il traguardo alle antenne di Oropesa.

Con una buona prestazione Tony Longo, ha concluso al 13° posto a soli 37 secondi dalla top ten, iniziando ancora meglio del 2020 la quattro giorni di Oropesa del Mar. Enorme il livello dei partecipanti e classifica serrata anche dalla 20ª posizione a salire, con Daniele Mensi 23°, Jacopo Billi 37° e Stefano Valdrighi 41°, buone indicazioni in vista delle prossime giornate.

 

Daniele Mensi - Mediterranean Epic


Una grande performance collettiva poco premiata nella seconda tappa di 58 Km e 1.700 metri di dislivello, con partenza e arrivo a Castellón.   Molto intraprendente sin dall'inizio, Daniele Mensi ha mantenuto tutte le sue promesse fatte la sera prima, giocare al meglio le proprie carte per entrare nella top ten.  Nei primi 25 Km, Daniele è rimasto in partita, ma poi ha perso posizioni, chiudendo 17°, raggiunto nel finale anche da Tony Longo, 16° e autore di una corsa molto regolare.  Alla fine i due portacolori di SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team non sono stati premiati da un piazzamento nella top ten in un finale esplosivo in cui in pochi secondi sono racchiusi nove corridori, regolati dal due volte Campione del Mondo, Jaroslav Kulhavy.

 

"Sono contento di come sta andando questo inizio della Mediterranean Epic, più oggi che ieri" - afferma Mensi - "La mia condizione non è ancora al meglio, ma sono consapevole che pian piano crescerà e l'obiettivo sarà, sicuramente quello di andare a caccia dei migliori risultati di tappa in questa che è la prima vera gara di stagione.  Oggi le sensazioni erano nettamente migliori, sono rimasto con i primi nella prima parte della tappa, finchè ho avuto un problema a metà gara nella discesa tecnica del massiccio del Borriol e sono rimasto fuori dal primo gruppo, proprio quando sarebbe stato vantaggioso rimanerci.  Ho trovato una buona collaborazione con Josè Diaz e Matous Ulman, ma ai -2 Km ci ha raggiunto il gruppo con Kulhavy e tutto è diventato più complicato.  Avrei voluto aprire il banco della squadra, ma così non è stato, domani ci riproviamo"

 

Tony Longo - Mediterranean Epic

 

Un buon inizio che tuttavia non soddisfa appieno Tony Longo: "Anche se il percorso della crono di ieri non mi era molto adatto, non ho iniziato male. Sinceramente speravo in qualcosa di meglio anche oggi, siamo arrivati con in un gruppetto di sette-otto in volata al termine di una gara impegnativa, molto tecnica sia in salita che in discesa e nervosa.  L'inizio è stato frustrante, ho sofferto molto il mal di schiena, soprattutto nella prima metà, poi nel finale stavo meglio, comunque mi sono difeso abbastanza bene, guardo con fiducia la tappa di domani"

 

Jacopo Billi e Stefano Valdrighi hanno trovato il loro posto in mezzo ad alcuni dei migliori bikers del mondo.  Raggiungere il 24° e il 25° in un campo di livello mondiale, fa bene alla fiducia e al morale: "Oggi avevo belle sensazioni, sentivo di poter fare qualcosa di buono" - racconta Valdrighi - "Sono partito forte e ho tenuto il gruppo dei primi, ma poi purtroppo da metà gara ho pagato lo sforzo e ho perso qualche posizioni, se mi fossi gestito meglio avrei avuto altre opportunità di misurarmi"

 

Il giorno dopo la crono in cui il terreno non è stato a proprio vantaggio, Jacopo Billi è partito con l'idea di fare meglio e ha avuto un'ottima opportunità che però si è complicata nel finale di tappa: "Ho fatto fatica a trovare presto il ritmo e ho perso contatto con i migliori.  Dopo la prima ora ho costruito una buona rimonta e negli ultimi 15 km quando ero vicinissimo alla top 20, purtroppo ho forato sull'ultima discesa e ho perso una buona occasione.  Pazienza dovrò aspettare ancora un pò, ma sono in gioco!"

 

Fotografie © Mediterranean Epic

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