Luca Ronchi sul podio in Val di Sole, crash di Cominelli

Soddisfazione per il secondo posto di Luca Ronchi dopo l’apprensione per la brutta caduta di Cominelli. Gioia e angoscia per SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team alla Val di Sole Marathon.

Una bella tegola quella caduta nella Val di Sole Marathon per SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team, un altro colpo basso della sorte che ha interrotto, dopo il terzo posto della scorsa settimana alla MB Race Ultra Somfy, il ritorno ad alti livelli di Cristian Cominelli.


L'amarezza del boccone da digerire nella sesta edizione della marathon trentina è stata addolcita dal secondo posto di un Luca Ronchi in crescita, ma l'infortunio del biker bresciano è un altro episodio della malasorte che si aggiunge ai tanti che stanno condizionando la stagione della squadra toscana.  La delusione, l'ennesima, resa ancor più cocente dalle conseguenze ha colpito Cristian Cominelli, che è caduto nella prima discesa fratturandosi la clavicola destra.

"Provo più dolore nel pensare alle conseguenze di questa caduta che quello provocato dall'osso rotto - ha detto Cristian - Non ci voleva proprio, a questo punto della stagione è veramente una batosta, mi dispiace tantissimo perché pensavo con la gara di sabato scorso di essere riuscito a voltare pagina, ma queste sono le corse.  Dopo il terzo posto in Francia, ho fatto una settimana molto tranquilla riuscendo a trovare finalmente il 100% della condizione, pronto per queste ultime tre gare di luglio che erano anche importanti per la selezione per il mondiale.

Avevo tutte le possibilità di centrare un ottimo risultato, ora sto valutando la situazione e non vedo l'ora di incontrare gli specialisti per stabilire le tappe del recupero"

 

Luca Ronchi, secondo alla Val di Sole Marathon sul podio con il vincitore Michele Casagrande e Damiano Ferraro

 

Supportato da un'ottima condizione, Cominelli è entrato subito nel drappello dei migliori della Val di Sole Marathon, controllando la testa della corsa sulla salita di Piazza Merendaia, per il biker di Esine è stata fatale la veloce strada forestale dopo il passaggio dal GPM.

"Eravamo ancora nella prima parte del percorso e ho affrontato la discesa senza prendere rischi" - racconta così la dinamica della caduta, Cominelli - In una doppia curva che tra l'altro non era neanche segnalata, mi sono reso conto di essere un pò lungo e nella frenata ho perso l'anteriore finendo addosso a due tronchi che erano a bordo percorso.  Per fortuna nella scivolata ho avuto l'istinto di girarmi evitando l'impatto frontale, è stata una brutta caduta, ho capito subito che la clavicola era rotta per il dolore fortissimo, ma sono anche contento perché in questa caduta poteva andarmi peggio"

 

Tanta delusione da smaltire per il team che però, grazie a Luca Ronchi ha voltato le spalle alla malasorte.  Con il secondo posto dietro al vincitore, Michele Casagrande, il biker piemontese ha reso meno amara la giornata, riuscendo a chiudere la sua prestazione con un risultato di spessore. 

 

La gara ha vissuto il suo momento chiave sulla seconda salita, quando Ronchi ha imposto il ritmo, ma una volta superata la metà del percorso, sul sentiero dell'Imperatore Francesco Giuseppe in Val Meledrio, Casagrande ha allungato progressivamente con un passo diventato insostenibile per l'alfiere di SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team che torna sul podio due mesi dopo la vittoria alla Granfondo del Bramaterra.

 

Fotografia © Newspower

 

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