Bel tris Soudal Lee Cougan nella top ten del Campionato Italiano Marathon

Luca Ronchi, Cristian Cominelli e Stefano Valdrighi in una top ten di campioni degna di un grande tricolore. Risultato mancato per Daniele Mensi che ha visto sfumare un possibile podio a causa di una foratura.

SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team è stato tra i protagonisti al Campionato Italiano Marathon che si è corso sul tracciato di 70 km e 3.100 metri di dislivello in Val di Sole.  Tre atleti nella top ten e un misto tra soddisfazione e delusione che traspare dalle parole del manager Stefano Gonzi, dopo il ritiro di Daniele Mensi che puntava ad un grande risultato portando in gara la nuovissima versione della Lee Cougan Rampage Air 2018.

 

"La prestazione della squadra è stata ancora una volta molto buona" - spiega Gonzi - "Non era facile ripetere la bella giornata del 2016, dove avevamo concluso con tre atleti nella top ten, ma ci siamo riusciti nuovamente e questo sicuramente è un buonissimo risultato.Peccato per l'inconveniente cha ha messo fuori gara Daniele che puntava in alto, è incredibile come per noi l'italiano marathon sia da diversi anni una giornata in cui dobbiamo sempre avere qualcosa su cui recriminare, il tricolore è rimasta anche quest'anno una gara stregata, ma questo è lo sport e bisogna accettarlo"

 

Luca Ronchi, sesto al Campionato Italiano Marathon 2017

 

Daniele Mensi da diverse stagioni è sempre molto vicino all'obiettivo, ma per diversi motivi non riesce a sfatare la cabala in cui alterna dal 2012 ritiri e quarti posti.  Quarto nel 2014 e nel 2016, la casella del 2017 è rimasta nuovamente vuota, per il ritiro causato da una foratura quando si trovava insieme al vincitore del tricolore.

 

"Ho fatto due grossi errori che mi sono costati la possibilità di giocarmi la maglia" - spiega Mensi - "Soprattutto il primo, quando io e Ragnoli ci siamo avvantaggiati sul resto del gruppo, sono scivolato in un tornante sulla salita dura e ho perso la sua ruota.  Mi hanno raggiunto quelli dietro e abbiamo scollinato tutti insieme, poi nella discesa dell'Orso Bruno, ho commesso lo sbaglio fatale, ho messo le ruote fuori traiettoria e ho forato dietro e questo mi è costato il ritiro della gara.

Sono rammaricato perché quello che non ti aspetti in una gara così è successo, d'altra parte la mountain bike è anche questo, fa parte del gioco"  

 

Nonostante la gara tricolore si sia conclusa senza medaglie, le prestazioni dei biker di SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team sono state ancora una volta più che soddisfacenti.  La squadra nel complesso ha fornito un'ottima prestazione riuscendo ad esprimersi ad alti livelli, con tre atleti nella top ten.

 

Sesto, Luca Ronchi ha fatto un buon risultato, confermandosi ancora una volta tra i primi. Il biker di Stresa è andato molto vicino al suo obiettivo, un posto nella top 5, recuperando posizioni nel finale.  Peccato che all'inizio per stare con i primissimi abbia sprecato delle energie e ha pagato lo sforzo, perdendo parecchie posizioni.

 

Stefano Valdrighi conclude in nona posizione il suo primo Campionato Italiano Marathon

 

Per i primi 15 chilometri nel gruppetto dei primi c'era anche Cristian Cominelli, fino alla prima feed zone quando è entrato un ramo nel cambio della sua Lee Cougan Rampage Air che ha piegato il forcellino.  Il biker bresciano ha dovuto fermarsi per sistemare al meglio il problema e, oltre ad aver peso le ruote buone ha dovuto convivere per il resto della gara il malfunzionamento del cambio.
Cristian ha concluso il suo quinto Campionato Italiano Marathon in settima posizione, alle spalle di Ronchi, onorando al meglio l'appuntamento tricolore in cui puntava ad un posto nei primi cinque, confidando di fare la differenza nelle discese tecniche del tracciato trentino, pur sapendo di non essere al 100% della condizione.

 

Prestigiosa top ten anche per il giovane Stefano Valdrighi, autore nel suo primo Campionato Italiano Marathon di uno splendido nono posto.

 

"Ho lavorato parecchio dopo la Sellaronda Hero per entrare nella top ten e ci sono riuscito" - commenta il 22enne della Garfagnana - "La gara è stata molto dura e fin dall'inizio il ritmo è stato altissimo, nell'ultima parte di percorso sono andato un pochino in crisi, ma per fortuna sono riuscito a difendere la mia posizione.  Visto che è il mio primo Italiano Marathon e il mio primo da Elite, sono molto soddisfatto per questa giornata che ho concluso tra i grandi, mi dispiace per la sfortuna di Dani in un appuntamento così importante.  Anche per la squadra essere le prime è stato importante, abbiamo onorato una corsa di grande livello come il Campionato Italiano"

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