Trek-Selle San Marco guarda con fiducia all'Alta Valtellina Bike Marathon

Conclusa la parentesi dei campionati tricolori Marathon e Cross country che ha regalato soddisfazioni e ottimi piazzamenti al team Trek-Selle San Marco, gli atleti neroaranciofluo spostano il mirino sull'Alta Valtellina Bike Marathon in programma domani nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, dove tanti big delle ruote grasse sono attesi per darsi battaglia.

 

 

Tra loro il vincitore della passata edizione Samuele Porro, che rilancia la propria candidatura sul selettivo percorso disegnato attorno a Valdidentro (So), tra Bormio e Livigno, nel cuore delle Alpi e laddove i ghiacciai perenni sfiorano il cielo. Con il forte biker comasco anche Fabian Rabensteiner è chiamato a confermare l'ottima condizione palesata nelle gare più recenti, supportato dal fatto che la Valtellina è sede dei duri allenamenti sostenuti dai ragazzi della squadra veneta, quando non sono impegnati nelle competizioni.


L'Alta Valtellina Bike Marathon si apre alle 17 di oggi con la conferenza stampa dei biker più titolati, tra i quali naturalmente gli stessi Porro e Rabensteiner. Il tracciato approntato per la categoria Marathon si snoda su 93 km e 3.500 mt. di dislivello: la novità di quest'anno si trova a 18 km dall'arrivo, quando dall'Alpe Boron anziché perdere quota si sale ancora all'Alpe Prei, a 2.210 mt. di altitudine. Di questo nuovo e impegnativo sentiero della lunghezza complessiva di un chilometro e quattrocento metri fa parte "il muro dell'Alpe Prei", una sfida davvero al limite per i biker, una scommessa con se stessi di soli 400m fra i più tenaci per rimanere in sella e arrivare a superare quest'inedito passaggio.

 

Più in generale la bellezza del paesaggio è riconosciuta, anche se gli atleti non avranno troppo tempo per accorgersene: a parte un breve tratto iniziale si pedala sempre tra i 1.800 e i 2.350 mt. di quota fra laghi e passi alpini, alpeggi, vette e ghiacciai, flora e fauna tipici dell'alta montagna. Non a caso è un appuntamento ambito, sul quale il clan neroaranciofluo fa parecchio affidamento per ritagliarsi un ruolo da protagonista.

 

 

Photo: Michele Mondini

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