Giornata non felicissima per i colori neroaranciofluo la seconda dell'Alpen Tour Trophy di Schladming, caratterizzata dalla tappa regina Ramsau am Dachstein di 68 km con quattro vette da scalare e ben 3.100 mt. di dislivello. Nella frazione vinta dall'austriaco Geismayr in 3h 17'36" Fabian Rabensteiner ha confermato il suo buon momento di forma concludendo 13° a 9'41" dal dominatore della frazione. "Eppure fino al secondo ristoro stavo andando davvero bene - ha commentato l'altoatesino, che nel 2016 fu secondo nella classifica generale finale -. Poi sono incappato in un paio di passaggi difficili e negli ultimi 15 km ho perso ritmo e mi sono staccato dal gruppetto degli immediati inseguitori dei battistrada. Ho provato a non mollare ma non sono riuscito a riprenderli. E' stata una frazione veramente dura".
Pensiero condiviso da Marco Tecchio, 22° sul traguardo con un ritardo di 23'42": "Il percorso oggi era davvero impegnativo e la tappa di ieri si è fatta sentire nelle gambe. Nonostante ciò ho stretto i denti sino all'epilogo cercando di non accusare un distacco troppo pesante".
Più indietro Samuele Porro e Gioele De Cosmo: 30esima posizione per il comasco, staccato di 32'42" e 32° il giovane torinese, a 33'24". Nelle retrovie Alexey Medvedev (44°) e Damiano Ferraro (45°), che pagano i duri carichi di lavoro sostenuti recentemente in altura in vista dei prossimi impegni. I ragazzi del team Trek-Selle San Marco rilanciano la sfida nella terza tappa in programma domani, la Hauser Kaibling con l'omonima ascesa: 2.200 mt. di dislivello distribuiti sui 52 km del percorso.