Fabian Rabensteiner è nei top ten al termine della prima tappa dell'Alpen Tour Trophy, la Schladming-Hochwurzen-Giglachseen di 61 km e 2.800 mt. di dislivello tra le vette della Stiria. L'altoatesino ha chiuso la frazione inaugurale proprio al decimo posto in 2h 53'17", staccato di 4'34" dal vincitore di giornata, il tedesco Stiebjahn. "Ho cercato di non esagerare sulla prima salita e di andar su in modo regolare - ha detto Rabensteiner dopo l'arrivo - ma sulla seconda non trovavo il ritmo e ho faticato parecchio. Ho provato a recuperare in discesa raggiungendo e passando un paio di biker ed è così che sono riuscito a rimanere nei dieci. In termini di velocità non credo di essere andato male, forse dopo il lungo periodo di soli allenamenti mi manca un po' il ritmo di gara e questo non mi fa che guardare con fiducia alle prossime tappe".
Quattordicesimo posto per Damiano Ferraro, giunto sul traguardo a 9'05" dal leader. "Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più dal mio rendimento - sono le sue parole - ma nonostante tutto durante la tappa ho avuto anche buone risposte. Anch'io resto ottimista per gli impegni a venire".
Non lontani dall'atleta trevigiano Samuele Porro (18° a 10'25") e Marco Tecchio (19° a 10'47"), mentre Gioele De Cosmo ha completato il selettivo percorso in 33esima posizione, con un ritardo di 20'56". Un problema tecnico ha costretto ad una lunga sosta Alexey Medvedev: il russo (48° a 32'42") continua in gara ad essere bersagliato dalla sfortuna.
Domani seconda frazione, denominata Ramsau am Dachstein dai nomi di due delle tre vette da scalare tra la partenza e l'arrivo nello stadio di Planai: 68 km e 3.100 mt. di dislivello pronti a dare un nuovo scossone alla classifica e offrire nuove chance per brillanti piazzamenti agli atleti neroaranciofluo.