Team Trek-Selle San Marco rallentato da un virus alla Cape Epic, sfuma il podio

Giornata di grande sofferenza per i ragazzi neroaranciofluo impegnati nella prima tappa della Cape Epic 2017, Hermanus-Hermanus, di 102 km e 2.350 mt. di dislivello.


A colpire gli atleti delle due coppie è stato un virus gastrointestinale, che ne ha condizionato il rendimento alla distanza. Samuele Porro e Alexey Medvedev chiudono così la loro fatica al 14° posto, a 13'07" dal duo Fumic-Avancini, già ieri vincitori del prologo. Ventunesima piazza per Damiano Ferraro e Fabian Rabensteiner, giunti a 21'18" dai battistrada.


Percorso disseminato di salite arcigne e parecchi altri punti in cui sferrare attacchi, con la temperatura appena al di sopra dei 30 gradi ad acuire le difficoltà dei protagonisti. Al chilometro 58, dopo due ore e mezza di gara, Porro-Medvedev accusavano solo una cinquantina di secondi di ritardo dai primi, mentre di 6 minuti era il gap del duo Ferraro-Rabensteiner.

 


"E' stata una tappa molto dura per me - riflette il portacolori altoatesino -. Dopo un'ora di corsa mi sono ritrovato senza energie e non riuscivo a mangiare. Ero svuotato e avvertivo dolori fortissimi nella zona addominale. Spero di potermi riprendere al più presto, in modo da affrontare le prossime giornate in condizioni ideali. La Cape Epic è ancora lunga e più di ogni altra cosa vorrei arrivare in fondo ben figurando". Per Medvedev il campanello d'allarme è suonato invece ancor prima del via: "Ma ho cominciato a star male dopo il chilometro 37 e non mi sono più ripreso sino al traguardo. Devo ringraziare Samuele Porro, che mi ha dato una grossa mano a concludere la prova".


Nella classifica generale stilata al termine della prima frazione Porro-Medvedev sono noni a 14'50" dal vertice, ventesimi Ferraro-Rabensteiner con un ritardo di 26'18".


Domani seconda frazione, Hermanus-Greyton, con stessa distanza e dislivello della tappa odierna. 

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