Lugagnano Off Road sul tetto del mondo M7 con Francesco Ferrari

Campione del Mondo masterCon tanta naturalezza, ma anche con grande soddisfazione, Francesco Ferrari vince la gara iridata di Vallnord, siamo nello stato dell'Andorra, conquistando il titolo mondiale della categoria Master 7 (60/64) della specialità cross country.

 

Francesca Ferrari


Tramite i vari social network, la notizia dell'ambito riconoscimento iridato vinto da Ferrari, arriva molto in fretta all'interno della famiglia della Lugagnano off road. Si sprecano i complimenti, le congratulazioni, da parte di tutti. Bravo Francesco. L'atleta della Lugagnano off road, sta ancora festeggiando il suo titolo iridato, e quindi, abbiamo preferito ascoltare il team manager del sodalizio di Lugagnano Val D'Arda, Ilario Silva (decisamente più emozionato di Francesco) che ci racconta la giornata di Vallnord.

 

Francesco Ferrari

"Siamo venuti a gareggiare con due atleti, che hanno potuto provare il percorso solo nella mattinata di mercoledì,  perché il giorno primo qui è venuto giù il diluvio. La tensione alta. Parte prima Francesco Ferrari che inizia subito in testa, ed alla fine della prima salita, passa con venticinque secondi sul secondo. Lui è molto tranquillo e pedala molto bene, con Francesco a suo agio in questo tracciato molto duro. Un emozione incredibile vederlo arrivare a braccia alzate e vincere il mondiale".


Il biker della Lugagnano off road (che nel finale non ha voluto rischiare nulla) vince con trentaquattro secondi di vantaggio sul neozelandese Moller, refilando quasi un minuto, all'inglese Harris. Nel tardo pomeriggio di mercoledì, parte la gara riservata ai master 30/34 anni, con in gara Riccardo Delledonne. "Riccardo parte in ultima fila- ci racconta Silva- ma rimonta subito fino a metà gruppo. Pedala bene ed è molto motivato Riccardo. Purtroppo Ricky incappa in una foratura: cambio ruota e riparte in trentunesima posizione. Inizia a rimontare posizioni su posizioni,  giro dopo giro,  chiudendo la gara al 24^ posto perdendo la volata con altri due atleti, arrivando comunque un po' stanco. Una prova convincente da parte di Delledonne, pienamente soddisfatto di questa esperienza. Ora- conclude Ilario Silva- pensiamo agli Italiani".

 

Riccardo Delledonne

 

 

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