... Diciamoci la verità: Serena Calvetti sul gradino più alto del podio di domenica scorsa, e l'immagine di lei infangata che guida la bici in discesa ed in salita tra rigagnoli e pietraie con tutto quel fango addosso, ... ci ha creato non poca invidia! Soprattutto ci ha inorgoglito come donne, ed è già il mentore perfetto per noi spettatrici ed appassionate di "ruotegrasse"! Naturalmente non miriamo a tanto (che poi, non si sa mai!), ma anche a me piacerebbe magari affinare la mia tecnica, poiché mi hanno spiegato che dopo ci si diverte di più!
Ne sa qualcosa Paola Grossi, responsabile del gruppo Mtb Lady del Torrevilla Bike, ed oramai esperta escursionista. "Ci piace l'idea di riunirci in bici tra donne e confrontarci parlando di lunghezza delle pedivelle o di monocorona, anche e pur mantenendo la nostra identità e la nostra indiscussa femminilità!"
Io, dal mio canto, responsabile dell'ufficio stampa di Mtb Lady, e neo-eletta madrina, per una volta mi permetto di "uscire dalle righe classiche del comunicato sportivo", e provo ad immedesimarmi nella lettrice che si imbatte per caso in questo articolo. Una delle possibili idee che si potrebbe affacciare alla mente della dubbiosa candidata è: "No, io non ci riuscirò mai! .... E poi ... mi sporco, e poi ... fa freddo ... fa caldo ... e poi e poi ...!!"
Niente scuse ragazze! L'ho fatto anche io quando alla discesa del "pianello", nella Valle del Curone, mi dicevano: Dai, buttati! Ed io iniziavo la solita solfa di scuse, fino ad affinare la mia esperienza in: "No, guarda, ho le gomme troppo gonfie, ma non le posso sgonfiare perché ho la ruota anteriore (tubeless) bucata, e se la sgonfio rischio di non tornare a casa!" ... ed il mio naso si allungava inesorabilmente di qualche mm!!
Amo ed adoro la mia mountain bike, ma mio malgrado, come tante che si vedono in giro da sole, faccio tanto asfalto, e poi ... come un bambino che non vede l'ora di mettere mano alla marmellata, mi guardo intorno, e sicura di non essere vista, inforco un sentiero. E' bellissimo sentire quel rumore dei copertoni sul brecciolino. Aumento e (passatemi il termine) mi sento abbastanza "figa", fino ad immedesimarmi in un'Elite alla coppa del mondo, arrivando addirittura ad esaltarmi ed a incitarmi da sola.
Ma purtroppo arriva sempre quella discesa coi sassi, e scatta qualcosa che non puoi controllare ... a meno che non ci sia qualcuno che te lo insegni, e ti si apre un mondo che non sapevi neanche che esistesse! Io non lo dico perché devo promuovere il corso di Mtb Lady e quindi devo scriverlo per forza! Mi sto aprendo come donna biker alle donne che condividono la mia passione. In occasione della presentazione del team KTM Protek Dama ho conosciuto le ragazze che hanno fatto il corso nella scorsa stagione, ho letto l'entusiasmo nei racconti delle loro escursioni, ed ho riflettuto sul fatto che ancora oggi, ogni domenica, inforcano la loro mountainbike e partono all'avventura, con una sana naturalezza, e con la felicità nello scolpire il proprio fisico divertendosi, senza mai mancare al rituale rilassante dell'aperitivo a fine mattinata, con risate e racconti, finalmente senza curarsi della divisa infangata o del capello fuori posto, magari tra l'invidia delle "perfettine" della domenica mattina!
Insomma, fatta tutta questa premessa, io sabato 7, dalle 14.30 alle 17,30, sarò al Parco Unicef di Via Rossini a Monticello Brianza (LC), a due passi dal centro di Milano, di Como, di Bergamo, di Monza e naturalmente di Lecco, al fianco di Paola, con la maglietta rosa "Mtb Lady". Si inizia con dei sentierini facili facili, nelle mani sicure dello staff:
Piero Turri
Massimo Rispoli
Claudio Peroni
Danilo Bonfanti
Mauro Marion
e dei suoi maestri certificati FCI:
Michele Cereda
Claudio Gilardi
Michele Dell'Andrea
Stefano Rota
Fabrizio Pirovano
Alberto Mainetti BMT Valsassina
Tiziana Ornaghi
Lorenzo Rovelli
che con bravura e pazienza insegneranno alle partecipanti la posizione in salita ed in discesa (e non solo) per affrontare un viaggio verso la natura e la salute fisica e mentale!
See you there!!