Alassio (SV) - Come da tradizione è stata la GF Muretto di Alassio a chiudere il ritiro della nazionale italiana marathon che ormai da alcuni anni, alle porte della nuova stagione agonistica, viene adunata in terra ligure per rifinire preparazione e programmi stagionali. Tra i convocati dal CT Mirko Celestino anche i nostri Riccardo Chiarini ed Andrea Tiberi che assieme ai compagni del ritiro azzurro si sono presentati questa mattina ai nastri di partenza della classica granfondo ligure dove ad attenderli c'era anche il compagno del Team NOB Selle Italia: Vito Buono.
Una gara non particolarmente impegnativa dal punto di vista del kilometraggio o del dislivello, ma i 36km con circa 1200mt di ascesa totale nascondevano invece insidie e difficoltà degne di una competizione off-road di alto livello. "Tolti i primi 10km di ascesa su asfalto, il resto della gara lo si può definire un vero e proprio cross country con passaggi tecnici anche molto impegnativi - ha commentato Andrea Tiberi - molto allenante, bello e divertente in condizioni ottimali, davvero un incubo ed ancora più tecnico se affrontato nelle condizioni in cui l'abbiamo trovato quest'oggi con acqua e fango a rendere ogni metro ancora più impegnativo e proibitivo."
Proprio le condizioni del tracciato, reso viscido e proibitivo a causa delle precipitazioni della notte, hanno condizionato la gara ma anche l'atteggiamento dei nostri atleti che hanno valutato attentamente rischi ed obiettivi stagionali. Andrea ha saputo difendersi e tenere la testa della corsa fino a pochi kilometri dal traguardo prima di dover alzare bandiera bianca accontentandosi di portare a termine la sua gara in 23ª posizione: "Ero in terza posizione, stavo spingengo e rischiando un po' di più per cercare di rientrare sul secondo - ha detto - ma ho esagerato e su di un passaggio tra le pietre ho bucato perdendo poi troppo tempo per rimediare alla foratura."
Riccardo chiude in 12ª posizione senza correre rischi eccessivi: "In discesa devo ancora migliorare molto - racconta Riccardo - ma oggi in salita mi sono difeso raccogliendo ottime sensazioni in vista di una condizione in netto miglioramento. Per questo non ho voluto correre rischi eccessivi puntando a portare a termine la gara pensando agli obiettivi importanti della stagione." Più sfortunato invece Vito Buono che finisce la sua gara nei primi difficili single tracks dopo un violento impatto con una pietra che ha causato lo stallonamento di una gomma.
Nella giornata di sabato, in terra bresciana, buona prova per i giovani portacolori del Team NOB Selle Italia che nell'XC di Gussago vedono il campione italiano Matteo Cucchi salire sul terzo gradino del podio tra gli Junior seguito dal compagno Leonardo Tabarelli che chiude alle sue spalle in 4ª posizione.
