Gli amatori di SCAPIN Factory MTB Team sotto i riflettori

Con il 2012 quasi alle spalle, è tempo di ripercorrere assieme ai protagonisti delle categorie amatori la stagione appena conclusa. Personaggi e curiosità dopo l’ultima bandiera a scacchi.

Solo i leader hanno diritto al successo e a stare sotto i riflettori?   Certo, in SCAPIN Factory MTB Team le "prime guide" sono state fondamentali nel rendere concreti gli ottimi risultati della stagione 2012, ma nella squadra di Stefano Gonzi un'atleta non vale solo se vince.   Uno dei principi della squadra è sempre stato quello di non giudicare la stagione di un'atleta solo per i suoi piazzamenti, un metodo che svuota di qualsiasi significato l'impegno degli atleti amatori meno evoluti che non possono ambire ai traguardi più importanti, quelli assoluti, ma che si impegnano comunque per raggiungere i propri obiettivi, preludio dei successi personali.

 

Grandi numeri anche per gli amatori di SCAPIN Factory MTB Team in una stagione particolare, con tanti nuovi arrivati, come commenta il Presidente: "Credo che anche in questo caso il bilancio della stagione sia positivo ed entusiasmante - afferma Stefano Gonzi - a fianco dei nostri top rider il gruppo degli amatori ha avuto le sue opportunità e ognuno le ha interpretate nel migliore dei modi.

Tranne Matteo Dolfi che è con noi da due anni e che in questa stagione ha fatto molto bene, gli altri ragazzi li ho conosciuti strada facendo.  Guglielmi è riuscito a fare le sue prime vittorie in competizione di livello, ma anche Melis che ci ha seguito nel circuito IMA è stato molto regolare.  Un pò di sfortuna per Gherardini e anche per Vettori, il nostro "vecchietto" (simpaticamente), che ha avuto problemi di salute.   Sono contento per le gratificazioni personali di ognuno, ma i risultati per me contano relativamente, quello che apprezzo è invece è che il gruppo sia compatto e che ci si diverta"

 

Dopo l'ingresso nella squadra nel 2011 in punta di piedi, Matteo Dolfi, 34 anni di Montecatini Terme, oltre ad aver dato quest'anno al suo palmares un grande spessore, ha collezionato diverse vittorie nelle 32 gare disputate, figurando nelle classifice finali di cinque circuiti con le migliori tabelle negli "Scapin Italian MTB Awards" e "MTB Tour Toscana", conclusi entrambi in quinta posizione: "Non avrei mai pensato di poter vincere ben otto gare, è stato un'anno incredibile ricco di emozioni, fatica, dolore, ma soprattutto gioia!  L'unico rammarico lo stop nel mese a giugno per l'infortunio al ginocchio che mi ha creato un pò di problemi per le classifiche finali di alcuni circuiti.   Credo che in qualsiasi altra squadra non avrei potuto fare meglio, siamo una famiglia, il nostro ambiente è fantastico, ti senti sempre pronto a dare il massimo e anche più"

 

Sardo di orgini, ma vive sull'Isola d'Elba, Maurizio Melis, che ha avuto l'opportunità con SCAPIN Factory MTB Team di uscire più spesso dal paradiso in cui vive a gareggiare, per diventare il Campione Regionale Cross Country e concludere a ridosso del podio la "Coppa Toscana MTB", podio che invece ha centrato nel circuito "Le Marathon dei Due Mari" in cui si è aggiudicato il bronzo.   "Sono molto felice per la stagione e di aver conosciuto Stefano, una persona eccezionale, che mi ha dato la possibilità di far parte di un team di lustro.  In termini di risultati sono un pò deluso per aver ottenuto meno rispetto alle mie possibilità, sono partito in sordina ad inizio stagione e poi sono cresciuto molto, se la fortuna mi avesse assistito meglio, avrei potuto anche fare risultati migliori.  Le delusioni più cocenti sono state nella mia gara all'Elba, sacrificata per un problema tecnico, alla Franciacorta Bike dove ho rotto il forcellino del cambio quando ero nei primi dieci, perdendo la possibilità di andare in testa agli IMA e infine a Montalcino, gara a cui tenevo molto, abbandonata dopo un'ora per la rottura della catena quando ero nei 15.

Sono felice di aver conosciuto in questo team persone semplici ed umili, qualità che apprezzo moltissimo, per la nuova stagione vedremo, ho alcuni progetti che coinvolgono la mia famiglia e prima voglio pensare a quelli"

 

Soddisfatto al 100% per aver centrato tutti i suoi obiettivi, Cristian Guglielmi, 29 anni da Porretta Terme, ha trovato fin da subito un'ottimo feeling con la SCAPIN Oraklo che lui stesso ritiene un'opera d'arte più che una bicicletta.  "Ad inizio stagione fantasticavo         su una mia probabile vittoria di categoria, incredulo a fine stagione ne ho conquistate tre e lottato per vincere altrettante gare in cui mi sono dovuto accontentare del secondo posto.  Sono molto contento per la mia prestazione alla Dolomiti Superbike in cui sono arrivato nei 100 assoluti e poi per la quinta posizione finale negli Scapin Italian MTB Award, nel circuito Le Marathon dei Due Mari e infine della vittoria nel Superbrevetto Terre di Siena Strada & MTB.   Un'altro obiettivo era quello di arrivare a Montalcino con la maglia di leader degli All Stars MTB che ho concluso con la medaglia di bronzo al collo.   Posso dire di essere molto contento di far parte di questa squadra, per me è stato il primo anno, ma sò che da qui sono passati grandi campioni della mountain bike .."

 

Anche per Daniele Gherardini l'aver fatto parte di questa squadra è stata una grande opportunità e, dopo aver condiviso con Guglielmi le passate stagioni in una squadra emiliana, i due amici hanno continuato ad allenarsi insieme, ad essere compagni di stanza nelle trasferte e a indossare la stessa divisa.  "Gherez" quest'anno non ha mai vinto, ma un paio di podi li ha saliti anche lui e può vantare l'ottimo quinto posto (M2) negli "Scapin Italian MTB Awards", il quarto nel circuito "Le Marathon dei Due Mari" e il terzo nel "Superbrevetto Terre di Siena Strada & MTB":   "Appena arrivato in questa squadra sono partito con grandi motivazioni, ma poi i risultati sono stati al di sotto delle mie aspettative.   Detta così sembrerei deluso, ma a conti fatti, invece credo di essere cresciuto sportivamente e umanamente, solo per i momenti indimenticabili che ho vissuto con questo splendido gruppo"

Con 27 gare disputate anche Andrea Vettori ha fatto la sua parte, il 54enne pistoiese ha corso soprattutto in Toscana, uscendo dai confini regionali solo per quattro trasferte.  Il suo obiettivo, condizionato da alcuni problemi di salute, era quello di fare bene in un challenge del suo territorio e c'è riuscito nel "Mountain Bike Tour Toscana" che ha concluso con una bella terza posizione.

 

Concludiamo con il più giovane del gruppo, il bolognese Michele Gaeta, terzo classificato nella categoria Open degli "Scapin Italian MTB Awards", che ha fatto molto bene nella prima parte della stagione, ma è poi calato nella seconda.   Con i suoi 19 anni e pochissima esperienza alle spalle ha raccolto per cinque volte il terzo posto nella categoria Under 23 in altrettante granfondo, imparando tanto da due "volponi" come Gianluca Galardini e Nicola Morozzi, che sono stati prodighi di consigli per il ragazzo di Monte San Pietro che sicuramente nel futuro crescerà non solo di carattere ma anche come prestazione, come lui stesso afferma.  "Quest'anno mi sono trovato davvero bene con la squadra, con i compagni, un'ambiente molto favorevole ad ottime giornate sui campi di gara.  Sono partito molto motivato e ho cercato di fare tesoro dell'esperienza accumulata durante la stagione per poter ottenere risultati migliori il prossimo anno.    Sono abbastatanza contento dei miei risultati, mi è piaciuto molto l'ambiente della squadra, trovo che sia la giusta atmosfera per poter competere al meglio!"

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