TEAM TODESCO. SEGATA SUL PODIO DELLA “LEGGENDA”: DEDICA A MONIA.

Lessinia Legend si riconferma la gara più dura del panorama nazionale e riuscire a salire sul podio della "leggenda" è sempre difficile. Soprattutto se, oltre alla fatica, ci mette lo zampino anche la sfortuna. L'impresa è comunque riuscita a Claudio Segata, primo anno negli M4.


"È da un paio di mesi che vado proprio bene - dice Claudio -. E anche sabato, se la sfortuna non si fosse accanita su di me, anzi sulle mie ruote, avrei potuto chiudere nei primi cinque della classifica assoluta." Invece, l'atleta della Val di Non, deve accontentarsi, se così si può dire in una tal gara, della dodicesima posizione, secondo di categoria.

 


"Sono partito bene e sono rimasto con la testa della corsa fino al venticinquesimo chilometro, quando ho forato la prima volta. - racconta - Non ho ben capito come ho fatto. Ero su un prato. Ho proseguito fino a San Giorgio con la gomma sgonfia e lì c'era ad aspettarmi mia moglie Monia. Ho gonfiato la gomma e sono ripartito. Avevo perso poco così sono rientrato sui primi. Purtroppo nella discesa sassosa verso Giazza ho forato nuovamente. Questa volta ho perso parecchio perché ho dovuto cambiare la camera d'aria. Sono ripartito con l'intenzione di recuperare di nuovo."

 

Ma la cattiva sorte, non paga, ha riservato un altro scherzo a Claudio. "A circa 15 chilometri dall'arrivo ho forato la terza volta! Davvero troppo! Ho spinto la bici per un chilometro e mezzo circa, fino a quando ho trovato un grande amico del Team Todesco, Gianni Munari, che mi ha dato una ruota. Sono ripartito, ma ormai la classifica era compromessa!In tutto, fra una foratura e l'altra Claudio ha perso più di un quarto d'ora.


"Peccato, - dice - ma si sa, le gare sono fatte così! Però ero un po' arrabbiato e un po' deluso!Ma siccome anche dai momenti più negativi nasce sempre qualcosa di buono, Claudio proprio a Lessinia Legend ha capito quanto sia per lui importante la presenza di un assistente lungo il percorso. "Voglio condividere questo podio, comunque importante anche se non sono salito sul gradino più alto, con mia moglie Monia. A volte nella frenesia della competizione non ci si pensa, si dà per scontato. Ma sapere di trovarla in più punti lungo il percorso, mi ha permesso di concentrarmi meglio, di avere quella tranquillità mentale che serve per far bene. A lei un grazie perché mi segue tutte le domeniche, ma nelle gare così impegnative e nel resto del tempo, lei è veramente indispensabile."


Ora Claudio si prepara ad affrontare il campionato italiano marathon, che si svolgerà domenica prossima a Sestriere. "Di solito in una settimana recupero - conclude Claudio -. Speriamo solo di non forare!"

 

Oltre a Claudio, hanno concluso il percorso Extreme di Lessinia Legend, anche Sergio Visintin (quarto M6) e Eliseo Bombieri, mentre nel Classic: Claudio Zerbinato ha chiuso al secondo posto assoluto (primo M2), Massimo Trainotti (terzo M5), Lucio Bonfante (secondo M6), Mauro Zanetti, Luca Sester, Luca Tortima, Massimo Scannavini e Sonia Bovari.

 

 

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