TEAM TODESCO. UNA STAGIONE DA FAVOLA.

È felice FrancescoE vuole condividere questa sua felicità con molte persone che gli stanno vicino. Lo fa ringraziandole della loro presenza e del loro supporto. Prima di tutti, è doveroso, ringrazia la moglie, Evelin. "Lei ha spinto molto perché rientrassi alle gare. Aveva capito che mi mancava qualcosa."


Francesco Vaia aveva militato nel Team Todesco nel 2012 e aveva vinto diverse manifestazioni e circuiti importanti. Poi a causa di problemi familiari, aveva dovuto smettere. "Sono stato fermo per qualche anno - ricorda Francesco -. Certo continuavo a pedalare, ma così, senza partecipare a gare o pensare ad obiettivi."


Poi è arrivata la telefonata di Valerio. E qui il secondo ringraziamento. "Valerio ha saputo far scattare quella scintilla: mi è tornata la voglia di riprendere in mano la bici con l'intento di fare qualcosa di più che semplicemente pedalare." E così è stato. "Nel Team Todesco ho ritrovato gli stimoli. Valerio per primo, ma poi tutti gli altri, il gruppo. Insieme si gareggia, ma è bellissimo anche il prima e il dopo gara. Prima di tutto ci divertiamo. La gara è solo una sfida. Tutto il resto è amicizia." E quindi un grazie anche a tutto il Team Todesco.

 

 

Francesco Vaia


Poi, esattamente un anno fa, è arrivato anche il piccolo Fabian. La gioia di papà. "La nascita di Fabian mi ha portato tanta energia. Tanta carica. Non so come o perché, ma quest'anno è iniziato alla grande e sta andando proprio bene." Si stupisce Francesco del fatto che pur allenandosi poco, i risultati di prestigio arrivano. "Il tempo che dedico agli allenamenti non è più di sei ore a settimana. Fra lavoro e famiglia non riesco a trovarne di più."


Francesco, che vive a Cavalese, gestisce un'officina di revisione di auto e moto. "Prima delle 18,30 non riesco proprio a staccarmi dal lavoro." Ma probabilmente, proprio come lui stesso ammette, a fare tanta differenza è stata proprio una serie fortunata di avvenimenti che lo hanno portato a cambiare, ad affrontare le cose in modo diverso e più concreto.


"In questi anni sono sicuramente maturato, sono cresciuto. Sono molto più tranquillo e probabilmente anche più determinato." La presenza di Evelin e la nascita di Fabian hanno fatto esplodere l'energia di Francesco; il supporto del Team Todesco l'ha finalizzata nei risultati.

 

La prima di ben otto vittorie di questa stagione da incorniciare, è arrivata alla Prosecchissima. "E quel giorno - confida Francesco - ho capito che quest'anno avrei potuto fare veramente bene!". E aveva ragione: poi sono arrivate la Durello, la Dolomitica, la Soave e via via le altre.

 

Unico rammarico fra tanta soddisfazione è l'epilogo del campionato italiano marathon in Val di sole. "Sono rimasto tagliato fuori dal primo posto fin da subito: nei primi due chilometri sono caduto ben due volte. La prima già in partenza. Mi sono toccato con altri atleti ed è stato inevitabile. La seconda poco dopo, nel tentativo di raddrizzare il manubrio. Al termine del giro di lancio avevo già due minuti di ritardo sui rivali." La gara di Francesco è stata dunque tutta in recupero, ma che recupero!


"Avevo probabilmente tanta rabbia da sfogare e ho pedalato veramente a tutta." Francesco non è riuscito a salire sul gradino più alto del podio, ma sul secondo. "Peccato - conclude l'atleta Todesco -. Avrei voluta giocarmela diversamente. Per quest'anno va comunque bene così."


Come non essere d'accordo con lui!

 

 

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