Francesco Casagrande a grande richiesta passa tra gli elite

Quella che vi stiamo per riferire è una di quelle notizie che non ti aspetti all'ora dell'aperitivo, ci è infatti arrivata venerdì alle 19 da Santa Croce sull'Arno (PI) dove ha il suo quartier generale la Cicli Taddei. All'età di 46 anni, nessuno si aspettava l'annuncio che da oggi Francesco Casagrande è un atleta della categoria Elite.

 

Francesco Casagrande - Cicli Taddei

 

"Quando ho terminato la carriera da Pro su strada, ho cercato qualcosa che mi facesse divertire, restare nell'ambiente del ciclismo e perchè no, mettere alla prova con una disciplina diversa. Con Stefano (Taddei, Team Manager ASD Cicli Taddei) si è creata l'alchimia giusta, non cercavamo un risultato ma un aggregante per la squadra e i suoi atleti".

 

Francesco Casagrande - Cicli Taddei

 

Prosegue nella sua analisi il fiorentino - "Non avendo "l'impegno" che il professionismo richiedeva, con il tempo ho imparato molto sullle ruote tassellate, mi sono divertito gareggiando nei master e ho messo del mio nella squadra e siamo cresciuti, tutti. Per il 2017 ho voluto prepararmi seriamente per testare quanto ancora potessi essere performante se avessi voluto perseguire un risultato di alto livello e le riprove sono arrivate." L'ultima sua spettacolare prestazione, il quarto posto alla Capoliveri Legend Cup dietro a Hynek, Longo e Ragnoli e davanti al campione d'Europa Pruus.

 

Francesco Casagrande - Cicli Taddei

Quindi da oggi Francesco Casagrande vuole tornare ad essere protagonista nella categoria regina, quella degli elite.

 

Stefano Taddei mentre ad una della numerose gare, festeggia con un'altro top rider della squadra, Francesco Failli.

 

 

"Francesco sta dando tanto a questa squadra, questa "promozione" è un altro passo in avanti per poter costruire un altro tassello di un storia bellissima fatta in primis di persone, atleti, strutture, territorio e soprattutto mountain-bike... Tutta la squadra è orgogliosa di lui, del Capitano, come lo chiamo tra di loro". Questo il parere di Stefano Taddei.

 

Grande festa anche tra i Master 4 che quando gareggiavano nelle granfondo, sapevano già ancora prima di partire che il primo gradino del podio era già occupato.

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