Siamo stati a Tirano, in Valtellina, per incontrare Valentina Corvi, fresca vincitrice della Coppa del Mondo XCO Under 23 2025 e del Campionato Europeo di categoria. Un'impresa storica: dopo Paola Pezzo, è la prima ragazza italiana a conquistare la Coppa del Mondo XCO, un traguardo che segna una nuova pagina nella storia del cross country tricolore.
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©WHOOP UCI Mountain Bike World Series / Michal Cerveny
Davanti a un caffè (obbligatorio, come ci ricorda lei sorridendo), Vale ci ha portato a fare un giro sulle sue strade di casa, raccontandoci come ha vissuto una stagione intensa e sorprendente, dove talento, costanza e capacità di adattarsi hanno fatto la differenza.
L'EVOLUZIONE DI UNA CAMPIONESSA
"Non mi ero ancora resa conto davvero di aver vinto," ci confessa Valentina, ripensando al giorno in cui si è messa definitivamente la maglia di leader sulle spalle. "All'inizio non guardavo nemmeno la classifica generale, poi quando ho preso la maglia ho pensato: ok, forse possiamo cominciare a crederci."
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Un percorso di crescita fatto anche di consapevolezza: "Riguardando le foto dell'anno scorso mi dico cavoli, è cambiato tutto. Soprattutto la testa: ho imparato ad accettare l'attenzione della gente, a gestire la pressione, a capire che tutto questo fa parte del gioco."
JENNY RISSVEDS, L'IDOLA DIVENTATA COMPAGNA
Un tema forte della chiacchierata è il rapporto con Jenny Rissveds, la campionessa olimpica che per Vale è stata prima un poster in cameretta e poi una guida preziosa.
"All'inizio ero intimorita, la vedevo come qualcuno di irraggiungibile. Poi ho scoperto una persona generosa, capace di ascoltare e di condividere. I suoi consigli mi hanno aiutata a capire tanto - sia come atleta sia come persona."
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Un legame vero, che va oltre la pista: "Mi ha insegnato a leggere la gara, a dare un senso ai dettagli. Quando una rivale ti provoca in corsa, lei mi dice: vuol dire che ha paura di te. È un modo di pensare completamente diverso."

@RossBell
TECNICA, MATERIALE E MENTALITÀ
Quest'anno Valentina ha vissuto il salto in una grande squadra internazionale, imparando a curare ogni minimo dettaglio. "All'inizio non sapevo neanche la pressione delle sospensioni," ammette ridendo. "Adesso invece voglio capire, testare, provare. Mi hanno insegnato quanto conta tutto, anche una gomma o una corona diversa."

Un passo avanti tecnico ma anche mentale: "Mi hanno fatto, soprattutto il mio meccanico Thibau, capire che un'atleta professionista non deve solo allenarsi, ma anche conoscere ciò che usa. È un modo di crescere."
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IL PESO DELLE ASPETTATIVE
Non tutte le giornate sono state perfette. Corvi non lo nasconde: "Il Mondiale è stata una delle esperienze più dure. Ero in forma, ma mi sono fatta prendere dalle pressioni. È come se il mio corpo si fosse bloccato. Però quelle gare lì, dove soffri e impari a tener duro, sono quelle che ti fanno crescere davvero."
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Anche gli errori diventano lezioni: "Ho imparato che più aspettative ti fai, meno rendi. Bisogna porsi obiettivi, ma poi lasciare che la stagione scorra. Alla fine, se sei costante, i risultati arrivano."
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UNA MTB CHE CAMBIA
Con lo sguardo rivolto al futuro, Valentina è consapevole che il mondo della mountain bike sta cambiando: "I percorsi stanno diventando più corti, più veloci, più tattici. È bello, ma bisogna trovare un equilibrio: se togli troppa tecnica, perdi una parte dell'essenza del nostro sport."
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©WHOOP UCI Mountain Bike World Series / Michal Cerveny
E sul fronte femminile: "C'è più unione tra ragazze, più sostegno reciproco. Siamo un gruppo che cresce insieme, anche se il divario con la strada e con i maschi c'è ancora. Però qualcosa si sta muovendo, e in meglio."

©UCI MTB - SWpix Cycling
IL FUTURO E LE OLIMPIADI NEL MIRINO
Il 2026 sarà l'anno delle conferme. "Riconfermare tutto è difficile, ma voglio sfruttare quello che ho imparato. Il sogno olimpico? È lì, ovviamente, ma passo dopo passo. Prima voglio capire se è il momento giusto per salire tra le Élite."

E su Val di Sole 2026, che sarà tappa chiave e "casa" per lei, sorride: "È uno dei percorsi che amo di più, tecnico, tosto e con il pubblico italiano. Lì sarà davvero speciale."
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