COLOMBO E KORETZKY SOLO MTB NEL 2024, LE OLIMPIADI FANNO RIENTRARE I BIKER

Cross, mtb e strada possono essere affrontati contemporaneamente lo dimostrano Pidcock, Van der Poel e Van Aert, ma nell’anno olimpico alcuni biker tornano alla base, per Colombo e Koretzky il 2024 sarà dedicato solo alla mtb…

Il fermento del mercato della stagione 2024 continua in tutte le discipline, con annunci di partenze e arrivi in campo internazionale. In questo contesto le migrazioni strada, mtb, gravel sono sempre più frequenti, Sagan ha annunciato che dal 2024 si dedicherà esclusivamente alla mtb, mentre ancora non si conosce la destinazione futura di Diego Rosa. Eppure ci siamo resi conto in questo susseguirsi di annunci che due dei biker che in passato si erano dedicati all'attività su strada dopo i grandi successi in mtb, tornano a casa. Filippo Colombo e Victor Koretzky non proseguiranno la loro avventura su strada in un programma condiviso con la stagione di XCO. Perché?

 

MULTIDISCIPLINA PER POCHI?

Quanto avete sentito nelle ultime stagioni parlare di multidisciplina come propedeutica alla crescita degli atleti? Soprattutto dopo che i nomi di Van Aert, Pidcock e Van der Poel sono comparsi sugli ordini di arrivo di ciclocross, strada e cross country.

 

 

Tre atleti dalle qualità innate che hanno aperto la strada a una diffusione più ampia di questa pratica, Milan Vader proseguirà infatti con il team Jumbo Visma Lease a Bike nel 2024, bisognerà capire anche i programmi di un altro fenomeno indiscusso come Paul Magnier. Victor e Filippo pare non faranno più parte della schiera di atleti dedicati a entrambi i calendari, per tornare alla mtb full time.

 


La multidisciplina ai massimi livelli con le ambizioni di squadre, atleti e i calendari foltissimi sembra sempre più un affare per pochissimi. Pidcock e Van der Poel hanno dichiarato di partecipare a Tour de France e Olimpiadi di Parigi XCO, ma sarà un incastro difficilissimo, una sola settimana tra la fine del Tour e l'appuntamento a cinque cerchi. Un atleta come Pidcock ha dimostrato di saper gestire il passaggio da una disciplina all'altra con 1 mese circa di transizione come ha fatto dalla fine del Tour al campionato del mondo XCO vinto nel 2023 (4 settimane circa di differenza).


La combinazione diversa è quella rappresentata da ciclocross nella stagione "off" per i biker e stradisti, anche in Italia abbiamo molti esempi da Bertolini a Fontana, da Lechner a Letizia Borghesi, i tempi da fine cross a inizio della stagione mtb sono più ampi.

 

L'ANNO OLIMPICO

Un altro aspetto da considerare è la presenza di uno degli eventi più ghiotti del 2024, le Olimpiadi di Parigi 2024, competizione che richiede un focus mirato per tutta la stagione e sia Colombo che Koretzky non vorranno farsi scappare l'opportunità di essere selezionati. In questo quadro, il periodo dal 7 al 26 maggio sarà cruciale per la raccolta punti utili alla qualificazione olimpica. La lotta all'interno di nazioni come Svizzera e Francia è serratissima e ogni punto vale la qualificazione, considerando che un atleta come Koretzky nel 2021 a Tokyo aveva già chiuso in 5ª alle Olimpiadi.

 

Victor Koretzky

©Alessandro Di Donato

 

ORDINI DI SCUDERIA

I due atleti per il cross country sono estremamente importanti per i rispettivi team, Victor Koretzky ha vinto il test event di Parigi, ha conquistato una prova di Coppa in casa a Les Gets, ha chiuso 4° al mondiale, ha dimostrato insomma di essere l'uomo di punta del team Specialized, una pedina da non sprecare. Inoltre bisognerà capire le intenzioni di Specy per la Cape Epic, gara in cui si presenta in maniera massiccia e che quest'anno dovrebbe vedere anche la presenza di Peter Sagan.

 

Filippo Colombo

©Michal Cerveny - Scott SRAM


Filippo Colombo ha già chiuso diverse volte sul podio di Coppa del Mondo nel 2022 ed è senza ombra di dubbio un uomo importantissimo per la squadra di Frischi e anche dallo stesso sito personale del ticinese, in cui è presente una sezione calendario non si scorgono altre competizioni ad eccezione delle più importanti in MTB. Non sarà presente alla Cape Epic, competizione che invece Nino affronterà.

 

I RISCHI

Fare multidisciplina non vuol dire solamente intrecciare i calendari, ma anche fronteggiare doppiamente i rischi provenienti dai diversi campi di gara, a inizio della stagione 2023, Filippo Colombo in una caduta alla Parigi Roubaix ha subito fratture multiple al gomito che lo hanno allontanato dalle competizioni. Condizioni che richiedono un recupero e adeguamento ai terreni e al ritmo gara con tempistiche non certamente immediate. Pensiamo anche alla caduta di MVDP al mondiale di Glasgow dopo la vittoria della prova su strada.

 

 

I due biker con ogni probabilità rientreranno nelle fila del cross country, menomale diremmo noi, visto che si tratta di due atleti che quando partecipano offrono grande spettacolo e si presentano come favoriti indiscussi. La scelta sarebbe decisamente ponderata e plausibile in un anno così importante, viene il dubbio se sarà solo un periodo di pausa o se, passata la sbornia dei Cinque Cerchi, torneranno a vestire entrambe le maglie

 

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