Martino Tronconi da Marradi dopo aver corso con lo Staff Bike 2000, a vent'anni iniziò a provare a fare il corridore di mountain bike sul serio passando nel marzo del 2015 alla corte di Stefano Gonzi. In quella che a quel tempo di chiamava Scapin-Soudal Pro Racing MTB.
Dopo solo due anni passò su strada, nel 2017, Martino rispose sì alla chiamata della Hoppla Petroli Firenze, una delle squadre Under 23 più forti in Italia che ha posto le basi alla futura generazione dei professionisti italiani.
L'esperienza su strada durò solo un anno, infatti, nel 2018 tornò in sella ad una mountain bike con il Team Bike Innovation Focus Pissei in compagnia di Elia Favilli. È l'anno che non si dimenticherà mai, a 22 anni secondo alla Hero Südtirol Dolomites dietro a Leo Paez e davanti allo svizzero Urs Huber.
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L'anno successivo, il 2019, passò alla corte di Massimo Debertolis con il Wilier 7C Force, squadra con la quale ha corso fino al 2021 collezionando numerosi piazzamenti.
Nel 2022 Martino Tronconi ha iniziato la fase 1 del suo progetto, l'idea di crearsi una sua squadra. Ha corso un anno da solo con la sua squadra che si chiamava Attitude - Nikex.
Quest'anno ha iniziato la fase 2 del suo stimolante progetto, ha creato il Cannondale MTB Pro Team facendo arrivare dalla sua ex squadra due rider che conosceva molto bene, il norvegese Ole Hem e Nicola Taffarel.
Ruolo non semplice quello che si è cucito addosso Martino Tronconi in questa stagione, ha avuto una doppia veste dietro la scrivania e sempre al telefono nella veste di team manager ma al tempo stesso rider.
Ora a soli 27 anni Martino ha fatto una scelta definitiva e a detto stop «È arrivato il momento che l'Atleta si faccia da parte e lasci aprire una parentesi di vita nuova all'Uomo.» Così ha scritto nel suo addio al mondo delle corse pedalate che continuerà a frequentare nella veste di team manager del Cannondale MTB Pro team.
«Il Team è cresciuto, ha iniziato a strutturarsi e lo farà anche nel prossimo futuro portando con sé tutte le difficoltà che ne derivano e la complessità inevitabile. Sento il peso della responsabilità degli investimenti che le aziende faranno sul Team, del rispetto per la carriera degli atleti e del rendere sostenibile per il futuro la crescita del progetto. Da domani è giusto, necessario ed incredibilmente stimolante dedicare il 100% della mia giornata e delle mie risorse a questo».
Se ascoltiamo le voci di radio mercato il Cannondale MTB Pro team l'anno prossimo sarà una squadra molto agguerrita. Se sono vere lo scoprieremo questo inverno, di sicuro Martino Tronconi non avendo più l'assillo degli allenamenti avrà la mente libera per concentrarsi su rider, bici e sponsor.
