Il primo Mondiale di cycling esports è stato di una noia...

Oggi pomeriggio abbiamo seguito il diretta streaming il primo Campionato del Mondo di Cycling Esports, che si è corso pedalando sui rulli smart, sfruttando la più famosa piattaforma di cycling e-sports, Zwift.

 

 

Le due gare si sono corse sfruttando il percorso virtuale di Watopia Figure 8 Reserve, lungo 50 km con strappo finale in salita, stessa distanza sia per uomini che donne i quali hanno corso con le divise delle loro nazionali, tranne gli atleti che hanno ricevuto la Wild Card ed indossavano una maglietta a righe azzurre.

 

 

Prima della gara in diretta streaming i tecnici dell'UCI hanno controllato uno per uno tutti gli atleti che erano collegati per la maggior parte dalle loro abitazioni. Questo per evitare polemiche post gara in caso di dati anomali rilevati durante la gara dai tecnici di Zwift.

 

 

Annika è sempre rimasta sempre nel gruppo al comando riuscendo a chiudere la gara con un bel sesto posto a meno di 2 secondi dalla vincitrice. Alla fine ha vinto il primo mondiale di cycling esports la sudafricana Ashleigh Moolman Pasio che ha preceduto l'australiana Sarah Gigante e la svedese Cecilia Hansen.

 

 

 

Poi la diretta streaming si è spostata sulla gara maschile che ha seguito la falsariga della gara femminile. Gruppo compatto e mondiale deciso dallo strappo finale. Nel gruppo non si è visto il campione del mondo di mtb Jordan Sarrou, unico francese in gara mentre c'era Tom Pidcock che si è anche fatto notare con alcuni scatti, mentre per l'Italia c'era Domenico Pozzovivo.

 

 

Ci era sfuggito nella starting list, in gara c'era un altro rider, lo svizzero Lars Forster compagno di squadra di N1NO nello Scott SRAM Racing team. Lui indossava la maglia bianca a righe azzurre assegnata agli atleti iscritti grazie ad una Wild Card.

 

 

Usando il suo jolly (power up - una spinta extra garantita dal gioco) proprio nella salita finale, ha vinto il mondiale di cycling eSports il tedesco Jason Osborne, alle sue spalle sono arrivati due danesi Anders Foldager e Nicklas Pedersen. Lars Forster non ce l'ha fatta ad entrare nella top ten.

 

Onestamente dopo aver visto entrambe le gare su Eurosport, dobbiamo ammettere che sono state di una noia mortale, per fortuna c'erano i telecronisti che parlavano altrimenti avremmo spento la diretta. 

 

 

Immagini con gli screenshot ©UCI

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