Il Bite cosa è, a cosa serve. Lo scopriamo insieme a Daniele Mensi e...

Giovanni Chiaiese noto anche con il nickname "Big John" raggiunse l'apice della sua carriera ciclistica indossando la maglia del team Soudal Lee Cougan, la squadra che tra gli altri schiera Daniele Mensi. I suoi impegni lavorativi l'hanno però costretto a concentrarsi sulla sua attività, insieme alla moglie Federica a Salerno ha uno studio Dentistico.

 

 

COSA É IL BITE

É grazie a Chiaiese che il capitano della formazione toscana ha scoperto l'uso del bite, quello "strano" aggeggio che si mettono in bocca molti sportivi e che non è da confondere con il paradenti dei pugili. I denti giocano un ruolo determinante nel sistema neuro-muscolare. Nel compiere uno sforzo fisico, come quando si corre una gara in mountain bike, generalmente si tende a stringere i denti, alla ricerca inconscia di maggiore forza e stabilità.


"In massima intercuspidazione si determinano delle variazioni sia posturali che muscorali; ma se il rapporto occlusale fra mascellare superiore e mandibola non è corretto, questo può avere delle ripercussioni negative sull'intero sistema muscolo-scheletrico, variando l'intensità della forza, l'equilibrio e la capacità di coordinazione in maniera sfavorevole. - racconta la Dottoressa Federica Salvati. 

 

 

COME VIENE COSTRUITO

É sempre la Dottoressa Salvati che ci spiega come viene realizzato: "Con la presa delle impronte si crea il bite specifico per il paziente, che verrà poi funzionalizzato ed articolato attraverso un esame elettromiografico. L'elettromiografia registra i movimenti dei muscoli masseteri e temporali, il loro movimento e la loro forza espressa durante la fase statica e dinamica di occlusione. L'esame è indolore, si effettua posizionando gli elettrodi sul volto e compiendo dei semplici movimenti. Il computer registra l'attività elettrica dei muscoli masticatori, indicando la presenza di eventuali mal'occlusioni, rotazioni mandibolari o possibili altri problemi".

 

A COSA SERVE IL BITE

"Il bite posizionato fra i denti porta la mandibola in posizione corretta, aumentando la superficie di contatto fra i denti, migliorando il bilanciamento occlusale e la stabilità posturale. Aumenta la capacità respiratoria sotto sforzo e migliora il recupero muscolare. Non meno importante, protegge i denti da possibili traumi dento-alveolari". Nel calcio lo usa anche il fuoriclasse della Juventus Cristiano Ronaldo.

 

L'ESPERIENZA DI DANIELE MENSI CON IL BITE

Il capitano del Soudal Lee Cougan Daniele Mensi uso il bite da sei anni: "Per me è diventato un accessorio indispensabile sia nelle sedute di allenamento che in gara, inoltre lo uso anche la notte per dormire". Il top rider bresciano ci svela poi due particolari molto interessanti, il primo legato ai Watt, il secondo all'incolumità fisica del biker: "Insieme a Giovanni e Federica abbiamo fatto dei test di potenza con il bite e senza, è emerso che senza avevo un bel deficit di potenza mancante da scaricare sui pedali".

 

 

Inoltre, sulla sua pelle ha scoperto che dà un altro vantaggio: "Nel 2016 quando ero caduto all'Alta Valtellina Bike Marathon avevo picchiato la faccia rovinosamente a terra e mi diedero punti di sutura sia sul labbro che al mento. In quella sfortunata occasione il bite mi aveva salvato i denti".

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