L’OMICIDIO CHE STA SCONVOLGENDO IL MONDO DEL GRAVEL: MO WILSON, SEMBRA LA TRAMA DI UN FILM

In Europa è una storia poco conosciuta, ma negli USA l’omicidio di Mo Wilson è un caso nazionale. Anche Specialized ha fatto un post per trovare la presunta assassina.

Moriah Wilson è un nome che in Italia dice poco, ma nel mondo gravel statunitense era una delle top rider tanto da essere un atleta ufficiale Specialized. Wilson aveva raccolto molti successi in questa stagione con la ciliegina del secondo posto nella famosissima, e durissima, Leadville Trail. Lo scorso 11 maggio Anna Moriah Wilson, da tutti chiamata Mo, è stata è stata trovata morta in una casa di Austin, uccisa a colpi di pistola.

 


Un omicidio che ha sconvolto il mondo del gravel e del fuoristrada americano, si pensava infatti fosse stata una rapina finita male, ma quello che si è scoperto dopo sarebbe degno della trama di un film poliziesco di Hollywood.

 

UNA QUESTIONE DI GELOSIA

Qualche giorno dopo le indagini sono passate a essere indirizzate a un omicidio volontario, con tutti gli indizi che puntavano verso un solo sospetto: Kaitlin Marie Armstrong, fidanzata di una delle superstar del gravel a stelle e strisce: Colin Strickland.

 

 

Strickland e Wilson hanno avuto una relazione in passato, forse riaccesa nelle ultime settimane, mentre i due erano ad Austin (Texas) insieme per partecipare alla Gravel Locos, gara di 300 km. Proprio questa presunta relazione sarebbe la miccia che avrebbe fatto esplodere di rabbia la Armstrong, portandola fino all'omicidio.

 

La sera dell'omicidio Colin Strickland è stato ripreso da alcune telecamere di sicurezza vicino all'appartamento dove alloggiava Mo Wilson, si vede salutare la donna ed in seguito andarsene. Le stesse telecamere dopo pochi minuti riprendono un'auto simile a quella di Kaitlin Marie Armstrong, una Jeep Cherokee nera, parcheggiare, ma le immagini non sono chiare e sia la targa che il volto celato da una felpa con il cappuccio sono sgranate. Nonostante questo gli inquirenti hanno emanato un mandato d'arresto per la Armstrong.

 


Inoltre la polizia scientifica ha stabilito che l'arma con cui la Wilson è stata uccisa coincideva con quella di Kaitlin Armstrong. Una pistola che le era stata regalata proprio da Colin Strickland quando i due vivevano insieme in un camper.

 

SOSPETTO IN FUGA

Gli investigatori hanno scoperto che la Jeep Grand Cherokee nera della Armstrong era stata venduta a una concessionaria 2 giorni dopo la morte di Wilson. Il 18 maggio è stato emesso un mandato di arresto omicidio, ma la Armstrong era già scappata. Il 14 maggio, qualche giorno dopo essere stata interrogata dalla polizia, la Armstrong è volata da Austin a Houston, quindi ha preso un volo per l'aeroporto LaGuardia di New York. Da quel momento la donna ha fatto perdere le sue tracce. In questo periodo Strickland era nascosto per il timore che la rabbia della Armstrong potesse colpire anche lui.

 

LA TAGLIA POSTATA DA SPECIALIZED

A quel punto tutto il mondo del ciclismo statunitense ha avuto la sua attenzione catalizzata da questa vicenda, tanto che sul profilo ufficiale instagram di Specialized è comparso un post in cui riprendeva l'offerta di oltre 5000 dollari per chi avesse notizie sulla Armstrong (post ora rimosso).

 

 

LA CATTURA IN COSTA RICA

Le ricostruzioni degli inquirenti dicono che il 18 maggio è transitata all'aeroporto internazionale di Newark Liberty nel New Jersey, da dove è volata a San José, in Costa Rica. La Armstrong è stata trovata e arrestata lo scorso 29 giugno in un ostello sulla spiaggia di Santa Teresa, nella provincia di Puntarenas, dopo 43 giorni di fuga.

 

GLI SPONSOR ABBANDONANO STRICKLAND

Nonostante Colin Strickland non sembri avere nessuna colpa nell'omicidio, se non quella di aver regalato alla Wilson la pistola usata per l'omicidio, lui ha sempre dichiarato di non avere una relazione con la Wilson, nelle indagini però è venuta fuori una realtà differente. Gli agenti hanno esaminato i cellulari di Mo e Colin e molti messaggi tra i due, anche se erano stati cancellati, mostravano che la loro era più di un'amicizia.

 


Quando sono diventati noti i nuovi dettagli sul crimine di Moriah Wilson, gli sponsor di Colin Strickland lo hanno abbandonato in massa, rescindendo i loro contratti con lui. Specialized, Rapha, Enve e Allied Cycle Work tutti, tranne Red Bull, hanno tagliato i ponti con il corridore. Una cosa molto strana visto il suo non coinvolgimento, se non passivo, nell'omicidio.

 

 

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