LA RIDER AZZURRA CHIARA TEOCCHI SFORTUNATA, FERMATA DA UN INFORTUNIO IN FRANCIA

Saint Raphaël (FRA): Tre giorni fa dalla Costa Azzurra dove Chiara Teocchi con la maglia della nazionale stava partecipando a uno stage organizzato dalla FCI insieme alle ragazze del cross country Sara Cortinovis, Giulia Challancin, Martina Berta, Giorgia Marchet e Noemi Plankesteiner, quando aveva postato la fotografia che segue. Era raggiante ed entusiasta davanti a un bellissimo tramonto e con vista mare.

 

 

Con la nuova Presidenza di Dagnoni non vi è ombra di dubbio che sono cambiate tantissime cose all'interno della FCI, compreso il settore fuoristrada, una di questa è proprio questo stage. 4 giorni passati in Francia presso un CREPS, un centro di ricerca per lo sport transalpino.

 

Foto ©FCI

 

Il Commissario Tecnico e tutto il suo staff hanno lavorato sui fondamentali tecnici - «Avevamo la possibilità di confrontarci su percorsi con diversi livelli di difficoltà tecnica. Abbiamo lavorato anche sul cronometro, in certe sezioni di tracciato, soprattutto la discesa. - ha spiegato Mirko Celestino - Partendo dal loro livello tecnico base, sono apportate le correzioni del caso e tutte e 6 le atlete hanno avuto un miglioramento di almeno 3-4" in un tratto cronometrato di 1' 30''. Lo ritengo un ottimo risultato. Ripeteremo questa esperienza con altre categorie».

 

 

Purtroppo, Chiara Teocchi, che aveva iniziato a correre questo inverno nel ciclocross e che non vedeva l'ora di iniziare a correre in mountain bike, ha perso il sorriso perché è tornata a casa con le stampelle. Oggi pomeriggio su Instagram ha spiegato cosa le è successo:

 

COSA HA FATTO QUESTO INVERNO

Per Chiara è il momento di dedicarsi a recupero e riabilitazione, prima di ricominciare con gli appuntamenti agonistici che tanto aspettava: «Quanto tempo ho passato in sella alla mia bici quest'inverno, in palestra, tempo produttivo, tempo dinamico ed ero pronta a concretizzare questo tempo tra qualche settimana in gara. Ora avrò bisogno di un tempo statico, un tempo dove dovrò stare ferma».

 

COME SI È FATTA MALE

Nel corso di una delle sedute in compagnia delle altre azzurre e dei tecnici, si è procurata una lesione: «In allenamento con la nazionale ho lesionato un legamento della caviglia, il danno è contenuto ma c'è e ha bisogno di tempo...». 

 

CHI RINGRAZIA

Chiara infine, ringrazia i suoi cari e lo staff che l'ha soccorsa: «Un ringraziamento speciale allo staff della Nazionale per il primo soccorso. Un gigante grazie invece al Trinity Factory Racing team, all'Esercito Italiano e a Specialized Italia  che soprattutto in questi momenti sanno starmi vicini e darmi tutta la forza e la positività.

 

E grazie anche alla mia Famiglia, il mio tutto, negli anni sono diventati le mie gambe, il mio cuore e la mia testa. E se è vero che il tempo guarisce le ferite, lo accoglierò con consapevolezza e lentezza!».

 

 

 

Altre News