Samuele Porro 21 giorni dopo lo scontro frontale è tornato in sella

Quel mercoledì 18 agosto in Valposchiavo Samuele Porro se lo ricorderà per tutta la vita. A 33 anni è stato protagonista e vittima di un episodio di cui non aveva mai sentito parlare, uno scontro frontale con un altro corridore durante una gara in mountain bike. Durante la seconda frazione della Swiss Epic, quella che da Sankt Moritz in 61 km scendeva in Valposchiavo, un lembo di terra del Cantone dei Grigioni dove si parla italiano e che confina con la Lombardia, il top rider comasco in una curva di un centro abitato si era scontrato con il belga Frans Claes che aveva sbagliato percorso.

 

 

Portato dalla sua squadra (Trek Pirelli) all'ospedale italiano più vicino, quello di Sondrio, era tornato a casa con il braccio ingessato. Per questo motivo domenica a Casatenovo alla Marathon Bike della Brianza non aveva potuto difendere la maglia tricolore.

 

Ieri, giovedì 9 settembre, su Instagram Porro ci ha aggiornato sulla sua attuale condizione fisica: "Tre settimane fa il referto: frattura sostanzialmente composta dell'incisura trocleare ulnare del gomito. Dopo "solo" 21 giorni la situazione è rassicurante: luce verde dal Dott. Bigoni, la frattura è quasi guarita, ancora un po' di tutore ma ci siamo. Quindi rapido check con Matteo Lonati per valutare la possibilità di tornare competitivi per il finale di stagione."

 

 

Ora dovrà fare la rieducazione funzionale, una cosa è certa, è già tornato in sella.

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