Nino Schurter si confessa. Il futuro tra elicotteri e marathon?

Tokyo 2021 sarà un momento importante per tutti i top player del mondo della MTB, ma per uno forse lo sarà ancora di più: Nino SchurterN1NO arriva all'appuntamento con le Olimpiadi nel suo apice della carriera, quel punto in cui è ancora l'uomo da battere, ma non più l'uomo imbattibile e inevitabilmente inizia a guardare al suo futuro.

 

Nino Schurter a Nalles

- Photo ©Alice Russolo - Internazionali d'Italia Series


A Capoliveri (LI), grazie ad Internazionali d'Italia Series, abbiamo avuto l'opportunità di scambiare quattro chiacchiere con Nino Schurter. Volevamo chiedergli tante cose, ma abbiamo pensato che concentrarsi sul futuro e sulla sua vita fuori dalla MTB sarebbe stata la cosa più interessante: per esempio lo sapevate che Nino sta prendendo il brevetto da pilota di elicotteri? No, allora guardate il video oppure continuate a leggere.

 

 

 

Ciao Nino, parlaci un po' del 2020... è stato un anno perso o guadagnato?


Il 2020 è stato un anno davvero speciale, abbiamo affrontato una situazione nuova e sconosciuta, non sapevi mai come avrebbe potuto evolversi la situazione. Da un lato è stato molto difficile, io ho perso delle opportunità di aggiungere nuove vittorie al mio palmares, come vincere ancora in Coppa del Mondo e battere il record di Julien Absalon ma all'altro lato ho avuto delle opportunità di avere del tempo libero a disposizione per fare altre cose, passare più tempo con la famiglia.

 

 

Passare un'estate a casa senza fare viaggi in giro per il mondo con la squadra. Fare tante cose e per una volta non essere concentrato solo sullo sport. Credo di essere riuscito ad ottenere il meglio da questi "strani" mesi e fare tante cose per me stesso. Ora però spero che sia arrivato il momento in cui le cose diventino più facili da pianificare e non ci siano continui cambi, mi sembra che la fine del tunnel sia più vicina e forse riusciremo a tornare a un anno normale.

 

Abbiamo scoperto che ti stai dedicando al volo, un nuovo hobby? (guardate @ninothepilot su Instagram)


Era da tanto tempo che desideravo prendere il brevetto da pilota, ma non ne ho mai avuto il tempo, tra allenamenti e gare. Quando a maggio del 2020 ho capito che tutte le gare sarebbero state annullate, ho pensato che fosse arrivato il momento giusto per dedicarmi a questa mia passione e così ho iniziato a seguire le lezioni di volo, ora mi manca pochissimo per prendere il brevetto di pilota di elicotteri privato.

 

Nino Schurter pilota di elicotteri

 

È una cosa molto importante avere qualcosa di completamente diverso dallo sport a cui essere appassionati, importante per avere sempre il giusto stato mentale.

 

Nino Schurter pilota di elicotteri

 

 

È più divertente volare in bici o in elicottero?

 

Sull'elicottero passi più tempo in aria. È un nuovo hobby che mi rende felice e credo che quando smetterò di gareggiare potrei anche andare oltre e fare il brevetto da pilota commerciale.

 

Nino Schurter in Sudafrica

 

Da quando hai iniziato l'XCO è cambiato tantissimo, come vedi il futuro della disciplina?


Il cambiamento maggiore è avvenuto sulle biciclette, in questi 20 anni le MTB si sono evolute tantissimo, quando ho iniziato usavo solo hardtail, gomme strette e manubri strettissimi, le bici di ora sono invece full suspended con manubri larghi, gomme larghe e sospensioni che lavorano alla perfezione e grazie a questo ci si può spingere oltre limiti che prima sembravano insuperabili.

 

Nino Schurter juniores

 

Di conseguenza i tracciati sono diventati più tecnici e difficili, più entusiasmanti per il pubblico e per noi che pedaliamo e credo che questo sarà lo sviluppo verso cui andrà il cross country. La mia Scott Spark è praticamente una bici da trail, posso andarci a girare in bikepark senza problemi e fare salti davvero grossi e credo che vedremo sempre più percorsi di questo tipo in Coppa del Mondo.

 

 

Alla fine, il pubblico vuole vedere sfide tra gli atleti, ma vuole anche vedere gli atleti dare spettacolo e far vedere cose "cool" in bicicletta, dimostrare che anche con l'XC ci si diverte. Credo che sia questa la direzione che prenderà la disciplina olimpica nel prossimo futuro.

 

Se potessi migliorare qualcosa sulla tua bicicletta attuale cosa sarebbe?


Partiamo dal concetto che la mia bicicletta è praticamente perfetta, però se dovessi trovare qualcosa per forza mi piacerebbe che la mia bici fosse più "pulita", ancora più elegante da vedere: meno cavi e parti in vista, insomma che abbia una linea più pulita.

 

Nino Schurter a Capoliveri

- Photo ©Mario Pierguidi - Internazionali d'Italia Series

 

Come ti vedi dopo Tokyo 2021?


Spero con una medaglia nuova al collo! So che la mia carriera è quasi al suo apice, più su di così è difficile, ma ho un contratto con Scott Sram fino alla fine del 2022 e di sicuro fino ad allora darò il massimo e spingerò il più possibile anche per cercare di battere tutti i record in Coppa del Mondo.

 

-Photo ©Justin Coomber/Cape Epic

 

Credo però che ci sarà anche spazio per altre cose, per dedicarmi alle gare a tappe che mi piacciono molto, per esempio andare ad inseguire il record di vittorie alla Cape Epic di Sauser e Platt, ma anche dedicarmi alle gare sulla lunga distanza, ci sono tante gare che mi piacerebbe fare... e vincere. Però non so, può essere che arriverò a un punto in cui sarò stanco di tutto e smetterò, ma al momento però devo dire che mi piace ancora tantissimo gareggiare e mi diverto un sacco.

 

 

Alla fine, la vita del biker professionista è davvero una figata!

 

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