C'è stato un colpo di scena inaspettato per chi non fa parte del suo entourage, al termine di un finale di stagione culminato con i successi prima alla Granfondo del Brunello e poi alla Conquistadores Cup, Elia Favilli ha stupito tutti annunciando il suo ritiro dalle competizioni.
A soli 30 anni, il corridore di Cecina ha chiuso la sua carriera indossando la maglia del Soudal Lee Cougan Racing team, questo era il terzo anno che correva in mountain bike, dopo sei anni tra i professionisti su strada. Con la maglia del team toscano ha vinto cinque gare, salendo sul podio in altre due occasioni. Nel 2019 Favilli oltre che nelle due gare già citate, si era imposto anche alla GF dei Vicari, alla Da Piazza a Piazza e alla Martani Superbike.
"Non poteva esserci modo migliore per chiudere la carriera, le due belle vittorie a Montalcino e alla Conquistadores Cup, sono state l'occasione perfetta per dire basta alle gare." - racconta Favilli - "Quest'anno mi ero dato degli obbiettivi che in parte sono riuscito a centrare e in parte no, però smetto sereno per aver dato il 100%.
Finire di gareggiare per un corridore è una scelta molto dura, però penso che sia arrivato il momento giusto. In soli tre anni di mountain bike sono riuscito a migliorare veramente tanto e sono consapevole che potrei crescere ancora molto, però negli ultimi mesi hanno incominciato a pesarmi i sacrifici della vita da corridore ed ho preso la decisione di smettere."
É un brutto colpo per il movimento agonistico italiano delle granfondo e marathon. Negli ultimi anni sono emersi pochi corridori, se non fossero arrivati diversi ex professionisti della strada, nelle gare ci saremmo ritrovati con pochi biker di alto livello.