Anne Terpstra é una top rider olandese, con uno cognome quasi impossibile da pronunciare per un italiano, che domenica scorsa a Vallnord molti hanno sentito per la prima volta. É lei che ha saputo sfruttare l'altitudine a suo vantaggio, regalando all'Olanda la prima vittoria da quando esiste la Coppa del Mondo. Nemmeno Jolanda Neff è riuscita a contrastarla, Anne aveva un altro passo in salita.
La terza prova di Coppa del Mondo corsa a Vallnord è stato un evento eccezionale per la quantità di storie che ci ha regalato. L'ultima ha proprio lei come protagonista. Nel gennaio 2018, Anne Terpstra mentre si trovava in Sudafrica per allenarsi in vista dell'esordio in CDM previsto a Stellenbosch, era finita all'ospedale sudafricano. Si era frattura alla caviglia. Nei mesi successivi si era ripresa, andando a conquistare il titolo nazionale olandese.
Le sue peripezie però non erano terminate, in agosto mentre era a Glasgow per i Campionati Europei, un colpo di coda dell'infortunio di gennaio (un'infezione) l'avevano costretta ad un secondo stop. Insomma, quando inizia male molte volte finisce ancora peggio.
Anne non si è mai scoraggiata, a testa bassa si è allenata duramente e in 18 mesi è passata dal camminare con le stampelle ai festeggiamenti con lo Champagne a Vallnord. Una bella storia che ci insegna che dai momenti bui, con la volontà si esce sempre e che nello sport, non c'è niente di impossibile. L'importante è crederci.
