ADDIO DARIO. PASQUA TRAGICA PER LA MTB ITALIANA, MUORE DARIO ACQUAROLI

La notizia è arrivata oggi nel tardo pomeriggio e dalle prime indiscrezioni sembra che Acquaroli sia stato colpito da un malore mentre stava pedalando in sella alla sua MTB in Val Brembana.

Ci sono notizie che non vorremmo mai dare, proprio come quella della morte di Dario Acquaroli, una delle leggende della MTB italiana, ma soprattutto un appassionato vero del nostro sport. La notizia è arrivata oggi nel tardo pomeriggio e dalle prime indiscrezioni sembra che Acquaroli sia stato colpito da un malore mentre stava pedalando, da solo, in sella alla sua MTB in Val Brembana (Bergamo), per la precisione nella zona di Camerata Cornello, intorno alle 13.

 


A chiamare i soccorsi sono stati alcuni passanti che lo hanno trovato accanto alla sua bicicletta. Da quello che si sa dal soccorso alpino, competente per territorio, e l'elisoccorso di Como di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) il decesso sarebbe stato causato da un malore e non da una caduta.


DUE CAMPIONATI MONDIALI NEL PALMARÈS

Dario Acquaroli è stato campione del mondo juniores nel 1993 a Metabief, nello stesso anno ha vinto l'europeo Junior a Klosters. Nel 1996 ha conquistato la sua seconda maglia iridata laureandosi, a Cairns, campione del mondo Under 23. È stato medaglia di bronzo ai campionati del mondo di mountain bike marathon nel 2005 a Lillehammer. A vestito ben 5 maglie di campione italiano.

 


Ha militato nella storica Bianchi-Martini dal 1996 al 1999, per poi passare al dream team Full Dynamix, appesa la bici al chiodo è rimasto nell'ambiente lavorando prima per Vitoria e ultimamente ricopriva il ruolo di responsabile marketing per Merida Italia.

 

La redazione di PianetaMTB.it porge le più profonde condoglianze alla famiglia e a tutto il movimento della mountain bike italiana, ma non solo, che oggi ha perso un pezzo di storia.

 

Addio Dario.

 

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