Jaroslav Kulhavy spiega che problemi l'hanno condizionato

Quest'anno Jarda correrà con la sua squadra, il Kulhavy Racing. A 2 settimane dall'esordio a Cipro spiega quali sono i problemi fisici che gli hanno impedito di rendere al meglio delle sue potenzialità.

Il 34enne Jaroslav Kulhavy anche quest'anno dal 21 al 24 di febbraio sarà a Cipro per partecipare ancora una volta alla Cyprus Sunshine Cup che gli servirà per prepararsi alla Cape Epic che per il secondo anno consecutivo correrà insieme all'americano Howard Grotts. Gli organizzatori ciprioti hanno colto l'occasione per fargli alcune domande molto interessanti.

 

 

Jaroslav, come ti sei preparato questo inverno? 

 

La preparazione invernale è andata abbastanza bene, ho iniziato circa 3 settimane dopo, ma va bene perché la Coppa del Mondo quest'anno inizierà in maggio e non in marzo come l'anno scorso.
 
Come e quando hai deciso di creare il tuo team Kulhavy Racing?


Dopo la fine della stagione 2018 stavo pensando ad alcuni cambiamenti e avevo bisogno di nuove motivazioni. Ho avuto contatti con diverse squadre ma non c'è mai stato nulla di concreto, poi con notevole ritardo per fortuna sono riuscito ad avere il supporto tecnico di Specialized. Ora con questo mio progetto sono convinto di avere più libertà e più motivazione.

 

N.D.R. Jarda non lo dice ma uno dei contatti c'è stato con Bianchi.

 

 

Nel 2018 hai vinto la Cape Epic per la terza volta, ma poi la tua stagione è stata deludente. Sei riuscito a capire perchè?


Il motivo principale era un problema con la respirazione alla massima intensità e se corri nella Coppa del Mondo XCO è un bel problema se non puoi lavorare al 100%, ma solo al 90-95%. Sembra che fosse causato da un problema muscolare, probabilmente iniziato dopo le mie ultime cadute: una rotula e un polso rotti. C'è un problema al "core" e ho uno squilibrio dei muscoli.

 

N.D.R: Purtroppo non dice se è riuscito a risolvere il problema.


 
Quali sono i tuoi obiettivi in questa stagione?


Il primo obiettivo è Cape Epic, quindi vorrei ritornare ad essere competitivo in CDM e essere selezionato per Tokio 2020.

 

 

Photo ©EGO Promotion - ©Michal Cerveny

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