Che Peter Sagan sia un personaggio istrionico nessuno lo mette in dubbio, i risultati che ha conseguito nella sua carriera lo hanno catapultato tra le star dello sport e sui social network non ci perdiamo nessuno dei suoi post. Lo amano gli stradisti ma anche i bikers, visto che lo slovacco è nato dal nostro mondo del fuoristrada e lui non lo rinnega mai, anzi ne è orgoglioso.
La sua passione per la mountain bike l'aveva portato a correre alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, ora a distanza di due anni sono uscite delle nuove voci che parlano di un suo ipotetico ritorno nel mondo del fuoristrada.
In un articolo pubblicato da skysport.it si conferma la sua difficoltà ad adattarsi all'ambiente della strada, dove Peter dice che tutti pensano per se stessi, non c'è rispetto e manca un vero leader carismatico. La parte intrigante arriva alla fine quando il sito cita l'addetto stampa di Sagan il quale dice che quando scadrà (2021) il contratto con la Bora Hansgrohe, deciderà se passare alla mountain bike o continuare con la strada.
Noi di Peter Sagan a Rio abbiamo ancora impresso nella mente tre ricordi, la partenza fulminante di Rio, quando era là davanti insieme al Prorider e Nino Schurter, la gomma davanti sgonfia che tocca terra e la delusione per averlo potuto vedere in gara solo per pochi istanti.
Ora non ci facciamo illusioni dopo aver letto questo articolo di skysport.it ma da Peter, visto il suo carattere, ci si può aspettare di tutto e vederlo in mtb nel 2021, crediamo non sia proprio un sogno impossibile.
Photo @Ralph Scherzer