Nel primo pomeriggio un post di Claudia Maffi sulla pagina Facebook dello Juri Ragnoli Fans Club ci ha fatto capire che era successo qualcosa di importante e riguardava suo marito. L'invito era quello di andare a leggere l'articolo scritto domenica da Simone Bortolotti sul suo sito Gardatrainer.
Il titolo è: JURI RAGNOLI E L'INIZIO DI UN NUOVO PERCORSO.
In un primo momento abbiamo pensato che Juri Ragnoli e il suo preparatore atletico avessero deciso di cambiare metodologia di allenamento, dopo un 2017 indimenticabile ma un amaro 2018. In realtà Simone Bortolotti scrive che venerdì 9 novembre il capitano dello Scott Racing team gli ha comunicato l'intenzione di concludere la loro collaborazione quadriennale.
"C'è sempre stata una buonissima empatia con Juri e dopo 4 anni di lavoro insieme non c'era nemmeno bisogno di arrivare al punto, perchè già l'avevo intuito, settimane prima. - scrive Bortolotti - "Nell ultimo anno non c'era quasi discussione, se non in momenti clou, riguardo alla preparazione. Lui già sapeva cosa fare e cosa io pensavo, spesso ricevevo i suoi messaggi e e non facevo altro che confermare tutto, quasi sempre senza modifiche sul programma. E' autonomo e capace, oltre che sicuro".
E l'empatia che c'è tra i due la spiega meglio con queste parole: "Una notte, qualche settimana fa, avevo sognato questa scena. La mattina seguente mi sono ripromesso che se non fosse stato lui, entro un anno, a fare questo passo, l'avrei fatto io. L'avrei voluto aiutare a scegliere un altro coach, in assoluta serenità. Mi piaceva l'idea di diventare per Juri come Gil Reyes era per Agassi."
Da questa frase, confermataci dallo stesso Juri Ragnoli, si intuisce come si preparerà l'anno prossimo, il top rider che negli ultimi 6 anni ha vinto 3 titoli italiani marathon elite: "Mi ha detto che in questo momento sente che potrebbe fare un ulteriore passo in avanti allenandosi da solo".
Questa sera anche Juri ha scritto un suo articolo su questo importante aspetto della sua vita professionale di atleta di alto livello. "Non sono quasi mai stato certo delle mie scelte, non saprò mai come può procedere il futuro dirigendomi in un verso piuttosto che nell'altro, e nonostante questo mi piace cambiare, anche quando sembra che la strada che si sta percorrendo sia la strada corretta, la più semplice, la più scontata".
Conclude così la sua analisi: "Ora, grazie a Simone, ho riempito il mio zainetto di concetti che mi serviranno per avere il coraggio di dirigermi verso l'ignoto. Sfidarlo è necessario per spostare il limite e realizzare cose straordinarie. Me lo ha insegnato lui". Quì potete leggere il pensiero di Juri Ragnoli, come l'ha pubblicato sul suo sito internet.