"Jarda" si è inceppato, in Val di Sole solo una fiammata iniziale

Tutti lo chiamano "Jarda" in realtà lui si chiama Jaroslav Kulhavy, uno dei pochi top riders che è riuscito a vincere una medaglia d'oro alle Olimpiadi (2012 - Londra) ma anche il campionato del mondo sia nel cross country (2011 - Champery) che nel marathon (2014 - Pietermaritzburg). Purtroppo per lui alcuni infortuni lo hanno condizionato e nell'ultimo periodo è scomparso quasi nell'anonimato anche se nel ranking UCI occupa ancora un invidiabile quinto posto.

 

 

Domenica scorsa in Val di Sole Specialized gli aveva messo a disposizione una S-Works Epic con una inedita colorazione azzurra che però non è servita per fare la differenza, la sua gara l'ha spiegata lui su Instagram, poche parole ma che rendono l'idea: "In Val di Sole ho avuto una buona partenza ma questo è stato tutto quello di buono che sono riuscito a fare." E' riuscito a stare nella top ten nei primi due giri poi è scivolato indietro fino a chiudere la corsa in 32esima posizione. Ora giustamente Kulhavy dice: "E' meglio che ritorni ad allenarmi."

 

 

Purtroppo per lui non c'è molto tempo visto che si correre di nuovo questo fine settimana a Vallnord. La storia sportiva di Jaroslav ci ricorda che nonostante questo periodo negativo è un top rider da non sottovalutare, che negli appuntamenti importanti c'è sempre, bisognerà tenerlo d'occhio al mondiale di Lenzerheide. Ci ricordiamo ancora la sua foto sul podio di Cairns solo 10 mesi fa e la vittoria in marzo alla Cape Epic insieme all'americano Howard Grotts.

 

 

Photo ©michalcerveny

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