Rotazione del bacino e una gamba più corta dell'altra, problemi in bici. Risponde il nostro esperto.

Il consiglio del Trainer "Amico", puntata nr. 86. Il Dott. Alessio Cellini e suo fratello Marco, ogni settimana risponderanno alle vostre domande, riguardanti la preparazione atletica nella mountain bike.

"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica in mountain bike, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì. 

 

Ciao mi chiamo Tommaso, volevo esporre il mio problema. Ho una rotazione del bacino e la gamba sx piu corta della dx. Sono stato da biomeccanici, qualcuno mi ha messo spessori per compensare la gamba più corta, ho rovinato due paia di scarpette perché non riesco a trovare la posizione. Sono stato anche dall' osteopata, mi ha fatto delle manipolazioni dicendomi che era una falsa gamba corta, mi mise in asse. Purtroppo dopo una settimana il bacino è ritornato a ruotare. A questo punto non so più cosa fare, mi può dare un consiglio?

 

Ciao, il falso dismetrico (ammesso che sia cosi) è molto frequente e deriva da molteplici cause tra cui posture viziate, problematiche muscolari, posturali e complicazioni connesse.


Quando l'apparente differenza di lunghezza dell'arto inferiore deriva dalla rotazione del bacino, la problematica va ricercata nell'equilibrio muscolare dell'intero sistema. La rotazione del bacino troppo pronunciata può generare questo tipo di asimmetria nell'arto inferiore, ponendolo in un atteggiamento di rotazione ed inclinazione diverso dal controlaterale e generare problematiche nella deambulazione e nel gesto della pedalata.

 

 

In foto: A sinistra un esempio radiografico di slivellamento del bacino, a destra un esempio di test "in seduta" effettuato durante una valutazione biomeccanica. Come è evidente le masse in appoggio non sono simmetriche ed evidenziano differenze negli emilati del ciclista.

 

 

Ad enfatizzare la percezione del problema posturale è proprio l'incompatibilità della condizione di asimmetria a partire dall'anca con la perfetta simmetria strutturale della bicicletta e del suo movimento imposto, infatti come hai scritto, pur essendo ricorso a due diverse tipologie di approccio non sei giunto ad una soluzione soddisfacente.

Vediamo le possibili soluzioni:


Hai utilizzato una tecnica di compensazione strutturale e biomeccanica dell'arto inferiore (spessori) ed una tecnica di manipolazione osteopatica (non specificata).


- La prima prevede una compensazione (in caso di falso dismetrico) che non punta al ripristino delle condizioni di simmetria del movimento ma tenta di migliorarne la similarità o quantomeno la resa, il problema è che se effettuato scriteriatamente questo tipo di compensazione oltre ad essere inutile più agevolare uno squilibrio posturale quindi è sempre una soluzione da evitare quando possibile o perlomeno inserirla in un contesto di supporto alla rieducazione posturale in atto, diverso sarà il caso che prevede una dismetria reale dei segmenti ossei.


- Il secondo approccio è certamente valido ma lo stesso incompleto, le manipolazioni osteopatiche possono essere valide per molti problemi collegati alla postura, ma in questo caso sarebbe utile ricorre ad un approccio che preveda una rieducazione posturale con esercizi di postura attivi e passivi proposti per una durata significativa (mesi).


Il segreto come vedi è sempre ragionare a 360°. Ti consiglio quindi, oltre al lavoro svolto fino ad ora, un controllo posturale ed una serie di sedute dedicate a questo obiettivo, minore sarà la tua rotazione e minore sarà il problema che lamenti.

 

Alla prossima.

 

 

Hai anche tu una domanda per il trainer?

Se hai una domanda, anche se ti può sembrare banale, scrivici a info@pianetamountainbike.it

 

 

Chi è il Dott. Marco Cellini che risponde alle vostre domande

 

- Responsabile Area Tecnica del Centro CTM

- Massofisioterapista

- Massaggiatore sportivo

Tecnico posturale

- Bike Fitter (Biomeccanica)

 

 

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