Mi sono accorto di spingere di più con una gamba rispetto all'altra, da cosa può essere dovuto? Risponde il nostro esperto.

Il consiglio del Trainer "Amico", puntata nr. 69. Il Dott. Alessio Cellini e suo fratello Marco, ogni settimana risponderanno alle vostre domande, riguardanti la preparazione atletica nella mountain bike.

"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica in mountain bike, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì. 

 

La domanda di oggi è fatta dalla redazione di pianetamtb.it, che ha raccolto negli scorsi mesi, domande da molti amatori che hanno segnalato questo problema.

 

Mi sono accorto di spingere di più con una gamba rispetto all'altra, da cosa può essere dovuto?

 

Il quesito è di grande interesse per i tecnici del bike fitting e molto frequente tra i ciclisti, le cause della differenza di spinta posso essere molteplici quindi per semplicità possiamo raggruppare le casistiche in tre macro gruppi:

 

1 - Problema derivante dal setting errato:


Il setting della bici ha un ruolo importante nel proporre un valido appoggio al ciclista, un posizionamento ed una scelta errata dei componenti può portare il corpo del ciclista ad adattarsi con appoggi asimmetrici al mezzo, e quindi enfatizzare o creare squilibri muscolari se la problematica viene assimilata e strutturata dal corpo.

 

Ne è esempio classico la scelta di un sellino troppo stretto o troppo largo che non consente una seduta centrale e quindi spinge alla caduta laterale del bacino.

 

 

2 - Problema derivante da disallineamenti del bacino, dismetrie o patologie dell'apparato locomotore:


Alcune problematiche posturali dettate dal patrimonio genetico, abitudini errate, traumi ecc possono portare a squilibri muscolo scheletrici poco compatibili con la natura simmetrica della bicicletta, anche la lateralità dell'individuo se troppo marcata può portare ad atteggiamenti anomali.


Possono rientrare nelle problematiche posturali anche la poca elasticità muscolare o peggio le differenze di elasticità tra parti controlaterali del corpo.

 

 

 

3 - Problematiche miste:


Le problematiche miste prevedono problematiche fisiche (descritte sopra) associate ad un cattivo setting della bicicletta, in questi casi abbiamo un disequilibrio molto marcato e problematiche dolorose che si presentano con l'aumentare dell'intensità.

 

In ogni caso (patologie a parte) la condizione di spinta asimmetrica è spesso associata ad un cattivo posizionamento degli arti inferiori rispetto al movimento di centro, va trattata a livello posturale con esercizi specifici e verifiche nel tempo, a livello meccanico con strategie di compenso meglio se non troppo invasive e volte alla rieducazione qualora possibile (un buon settaggio).

 

Ad avvalorare quanto detto propongo un esempio di lavoro di rieducazione al gesto che vede l'analisi delle spinte del ciclista prima e dopo un periodo di rieducazione:

 

Si evidenzia nelle immagini la differenza di Newton al pedale tra arto sinistro (rosso) e destro (verde) durante la rivoluzione della pedivella.

 

 

Nella prima valutazione la situazione era a favore dell'arto destro con tutte le % di distribuzione maggiori (gesto asimmetrico), nell'analisi seguente vediamo normalizzata la condizione con tutti i parametri centrati nell'obiettivo (gesto simmetrico).

 

 

Per maggiori informazioni trovate nel link un articolo che approfondisce il tema www.cellinitrainingmethod.it/biomeccanica/pedalare-simmetrico-e-importante-vediamo-perche.html

 

Hai anche tu una domanda per il trainer?

Se hai una domanda, anche se ti può sembrare banale, scrivici a info@pianetamountainbike.it

 

 

Chi è il Dott. Marco Cellini che risponde alle vostre domande

 

- Responsabile Area Tecnica del Centro CTM

- Massaggio sportivo

- Massofisioterapista

Tecnico posturale

- BikeFitter (Biomeccanica)

- Torque analysis (Analisi della pedalata)

- Insoles Creator

- Bike tutor

- Assistenza strumentazione

 

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