"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica in mountain bike, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì.
Paolo Santilli da Pescara, 53 anni - Sono aumentato di peso dopo un problema al tendine di un polpaccio, per aiutarmi a scendere di peso, quale sarebbe il metodo di allenamento? Sto camminando ad un buon ritmo. Esco con la bici tre volte alla settimana percorrendo un percorso di circa 40 km con piccoli strappi, per lo più pianeggiante per paura di rifarmi male ma anche perché adesso peso 114 kg e sono alto 170 con un corporatura di tipo rugbistica.
Ciao Paolo
Chiarito che non ci siano rischi di ricadute nella tua problematica fisica, per scendere di peso dovrai agire sotto il profilo dell'allenamento e sotto quello alimentare.
Sotto il profilo dell'allenamento, ti sarai accorto che la camminata a buon ritmo è poco efficace (se non in prima fase, dalla fase di sedentarietà totale) per questo ti consiglio di passare alla corsetta leggera (magari alternata a cammino, in rapporto 1:1 poi tendente ad intensificarsi a favore della corsa) su un percorso anche Sali/scendi.
Anche per quanto riguarda la bici, inizia ad inserire non solo pianura ma anche Sali/scendi e salite in modo che l'intensità (ed il consumo metabolico) del tuo allenamento aumenti e sia più efficace anche dal punto di vista del dimagrimento. Si è visto infatti di recente che l'allenamento ad alta intensità (anche molto alta, ad intervalli brevi e ripetuti) oltre ad essere molto efficace per la parte atletica (forza, profilo lattacido, vo2max) è anche molto utile nel controllo del peso.
Detto questo (come consigliato in precedenza già ad un altro lettore) ti consiglio il supporto di un bravo nutrizionista, che pianificando il tuo dispendio basale unito a quello indotto da stile di vita ed attività fisica, possa programmarti un piano nutrizionale ipocalorico (blandamente ipo-glucidico, ipo-lipidico e normo-proteico) puntando obbiettivi di volta in volta raggiungibili.
Durante questo percorso non sarebbe male monitorare ogni 2-3 mesi la composizione corporea ad esempio tramite BIA (i dati fondamentali da controllare nel tempo sono resistenza, reattanza, massa cellulare ed angolo di fase).
Ultimo consiglio, evita protocolli fai da te (tipo da rivista, bar) ed anche quelli minimamente più noti ma estremi (ketogenica, dissociata integrale, solo frutta/verdura, ecc..) in quanto oltre a dare risultati temporanei (indotti da disidratazione, catabolismo, ecc..) sono l'opposto di un approccio salutista che va di pari passo con la pratica sportiva non agonistica.
Alla prossima.
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Chi è il Dott. Alessio Cellini che risponde alle vostre domande
- Dott. Alessio Cellini
- Direttore del Centro CTM, Responsabile Area Tecnica
- Dottore in Scienze Motorie
- Dottore Magistrale in "Scienze e Tecniche dell'attività sportiva"
- Direttore Sportivo 3° livello "Categorie Internazionali", Federazione Ciclistica Italiana
- Preparatore Fisico, Federazione Ciclistica Italiana
- Maestro MTB, Federazione Ciclistica Italiana
- Sport Performance Specialist (qualifica Europea EQF 3-4-5)
- Slimming Specialist