Ciclismo, running e potenziamento muscolare. Il consiglio del nostro esperto.

Il consiglio del Trainer "Amico", puntata nr. 36. Il Dott. Alessio Cellini e suo fratello Marco, ogni settimana risponderanno alle vostre domande, riguardanti la preparazione atletica nella mountain bike

"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica in mountain bike, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì. 

 

Domanda di Tommaso Landini.

 

Durante l'inverno mi dedico al running, corsa lunga dai 10 km fino ai 21 delle mezze maratone. Questo per un fatto di temperatura, divertimento e per il fatto che mi pare potenzi la muscolatura laddove la bici non fa lavorare tantissimo o fa lavorare i muscoli in altro modo: faccio bene?

 

 

Ciao Tommaso

 

il running sicuramente è un'attività interessante nei mesi freddi per tutti i motivi da te elencati (ambientali, psicologici dovuti alla diversa attività) oltre ad essere sempre un ottimo allenamento metabolico, ha invece uno scarsissimo valore di potenziamento muscolare (a meno che non si eseguano balzi, gradoni, pliometrie, ovvero tecniche proprie dell'atletica leggera in cui consiglio di cimentarsi solo ai più esperti).

 

Vanno fatte però delle considerazioni legate al livello di prestazione della persona che lo pratica ed alle finalità che non dovrebbero mai essere di tipo agonistico e comunque non altamente qualitative in quanto deve rimanere un attività di supporto al ciclista. Il fatto di comprendere le distanze tra i 10 ed 21 km racchiude la durata tra i 45' e le 2 ore, a mio parere un pò troppo ampia come durata soprattutto valutando i rischi a cui si è esposti (sovraccarico funzionale dato da un tecnica non sopraffina - non sei un runner esperto - unita alla distanza) senza parlare dell'effetto destrutturante che abbiamo sul gesto della pedalata, dovuto al diverso uso dei comparti muscolari, alla fase eccentrica, ai diversi angoli di lavoro, ecc..

 

A livello pratico certamente le 2 attività possono coesistere, ed è possibile raggiungere un buon livello di prestazione (non pari alla massima espressione nella singola attività) come ad esempio avviene nei triatleti.

 

Il mio consiglio è quindi Running si, ma come supporto all'attività ciclistica che dovrà quindi essere la fetta più grande del volume di lavoro del microciclo settimanale, che si fa apprezzare quindi come diversivo nei mesi freddi (cross-training), per il suo effetto "dimagrante" (passatemi il termine) dato dalla grande richiesta metabolica/oraria, il tutto con intervalli di durata compresi a grandi linee tra 45' e 90' max.

 

Alla prossima.

 

 

Hai anche tu una domanda per il trainer sulla preparazione in mountain bike (mtb)?

Se hai una domanda, anche se ti può sembrare banale, scrivici a info@pianetamountainbike.it

 

 

Chi è il Dott. Alessio Cellini che risponde alle vostre domande

 

Alessio Cellini - Trainer- Dott. Alessio Cellini

- Direttore del Centro CTM, Responsabile Area Tecnica

- Dottore in Scienze Motorie

- Dottore Magistrale in "Scienze e Tecniche dell'attività sportiva"

- Direttore Sportivo 3° livello "Categorie Internazionali", Federazione Ciclistica Italiana

- Preparatore Fisico, Federazione Ciclistica Italiana


- Maestro MTB, Federazione Ciclistica Italiana


- Sport Performance Specialist (qualifica Europea EQF 3-4-5)

 

- Slimming Specialist

 

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