Preparazione atletica in mtb: In inverno l'amatore deve fermarsi o continuare a pedalare?

Il consiglio del Trainer "Amico", puntata nr. 30. Il Dott. Alessio Cellini e suo fratello Marco, ogni settimana risponderanno alle vostre domande, riguardanti la preparazione atletica nella mountain bike

"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica in mountain bike e con la bici da ciclocross, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì.

 

Domanda di Tiziano.

 

I top rider in questo periodo o li vediamo o li abbiamo visti quasi tutti in vacanza, però ce ne sono anche alcuni, vedi Vogel, che sembra pedalino ancora parecchio. Questo incuriosisce chiunque abbia corso in bici, agonista o amatore. Quasi sempre 'la vecchia scuola' prevedeva qualche settimana di stacco totale, per poi riprendere gradualmente la preparazione alla nuova stagione, con un aumento graduale e progressivo dei carichi e delle ore in bici.


Negli ultimi anni però quasi tutti abbiamo capito che il professionista fa solo il pro, noi non pedaliamo e riposiamo solamente ma lavoriamo ci alleniamo nel tempo libero quindi meno e abbiamo anche meno tempo per riposare, quindi non conviene imitare certi schemi dei professionisti.

 

Fatta questa premessa arrivo alle domande:

 

1) Un amatore che gareggia tutta la stagione ogni domenica ma puo' allenarsi meno di 10 ore alla settimana, deve necessariamente staccare a fine stagione per 'rigenerarsi' oppure i benefici di questo recupero sono inferiori ai mesi che impiegherà per recupere il "de-allenamento"?

 

2) In alternativa visto che in questo mese le gare sono finite ma i weekend possono essere ancora soleggiati e miti, e i sentieri in autunno sono stupendi da 'raidare', vale la pena di approfittarne per dei bei giri in compagnia in alta montagna (finchè non nevica), magari calando l'intensità ma col rischio di fare certamente più ore in sella di quando ci alleniamo in stagione? Questo potrebbe comunque aumentare la nostra ‘cilindrata' su lunghe distanze e migliorare certamente la tecnica di guida?

 

 

Ciao Tiziano

 

La tua domanda è quanto mai giusta per il periodo, e merita alcune riflessioni.

 

Il confronto con i pro - come tu dici - non ha motivo di esistere con un amatore vero (vero = con lavoro ed altri agenti di contorno che ne limitano gli allenamenti a 8/15h settimanali, in media). Il prof si allena tranquillamente il doppio, raccoglie e gestisce (o chi per lui) una serie di dati quotidianamente da strumenti professionali come Srm, recupera prima grazie ad un team di professionisti a sua disposizione (preparatore, nutrizionista, biomeccanico, massaggiatore, medico), senza contare la dote genetica.


Passiamo all'amatore, certamente una fase di riposo assoluto protratta di più giorni lo farà regredire negli adattamenti ottenuti, quindi la forma decade. Però bisogna chiarire quanti giorni (7 di norma, non provocano grossi danni), e poi contestualizzare il tutto per trovarne o meno la necessità.


L'amatore/agonista, con 25/35 gare all'attivo in una stagione, molto preparato fisicamente (quindi ottimi livelli di VO2max per la sua età, buone capacità di forza e di lavoro lattacido), che fa sacrifici tutto l'anno per incastrare l'allenamento con tutto il resto, non potrà che trarre beneficio da una settimana di riposo.


L'amatore/cicloturista quindi con poche gare all'anno (<10), con allenamento più saltuario ed una condizione di fisica meno consolidata, non avrà motivo di fermarsi anzi consiglio di proseguire finché il meteo lo permette, in questo modo quel poco riposo che ci sarà, verrà dettato dalle condizioni meteo proibitive e sarà per noi una variabile che non saremo in grado di controllare
Alla prossima

 

 

Hai anche tu una domanda per il trainer sulla preparazione in mountain bike (mtb)?

Se hai una domanda, anche se ti può sembrare banale, scrivici a info@pianetamountainbike.it

 

 

Chi è il Dott. Alessio Cellini che risponde alle vostre domande

 

Alessio Cellini - Trainer- Dott. Alessio Cellini

- Direttore del Centro CTM, Responsabile Area Tecnica

- Dottore in Scienze Motorie

- Dottore Magistrale in "Scienze e Tecniche dell'attività sportiva"

- Direttore Sportivo 3° livello "Categorie Internazionali", Federazione Ciclistica Italiana

- Preparatore Fisico, Federazione Ciclistica Italiana


- Maestro MTB, Federazione Ciclistica Italiana


- Sport Performance Specialist (qualifica Europea EQF 3-4-5)

 

- Slimming Specialist

 

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