"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica in mountain bike, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì.
Domanda di Peter Bortolotti
Buongiorno,
ho letto l'articolo del Dott. Cellini circa l'allenamento in e-bike e i suoi possibili benefici. Sono un Biker di vecchia data, ho 43 anni e ho corso per anni con le Mountain Bike, vivendo in prima persona tutte le evoluzioni tecniche dei mezzi e dei sistemi di allenamento. Ora si è arrivati giustamente alla bicicletta con pedalata assistita. Io ho una Turbo Levo di Specialized, quando per le gare uso una Epic Full. La mia e-bike in realtà è semplicemente la bicicletta da enduro di Specialized, ma con motore elettrico. La cosa che mi diverte di più è la discesa e la possibilità di arrivarci con un mezzo da circa 23 Kg, che in discesa raggiunge performance incredibili, potendo "gestire" la fatica. Nella mia fattispecie uso il motore al 10% di potenza, arrivando fino al 20% nelle salite più impegnative.
Fatte le dovute presentazioni, sarebbe bello se la tecnologia presente sui vari dispositivi portabili in bici (Garmin, Telefono, Polar ecc.ecc.) fosse interfacciabile con la gestione della spinta del motore della e-bike. Mi spiego meglio: le dinamiche di allenamento diamole per scontate. Dunque lavori in soglia, fuori soglia, frequenza, forza, potenza ecc.ecc.
Tutti i vari dispositivi offrono anche la possibilità di gestire il proprio allenamento automaticamente, ma nessuno, mi pare, si interfaccia con la bicicletta aumentando o diminuendo la spinta o suggerendo di aumentare o diminuire la frequenza di pedalata in funzione dei dati che il dispositivo potrebbe trasmettergli. Uno su tutti, la frequenza cardiaca. Cosa che probabilmente andrebbe ad offrire un allenamento sicuramente divertente e propedeutico un'ottima preparazione, mantenendo degli standard di allenamento professionali e di facile impostazione. Anche per tutti quelli che, come me, si divertono con la e-bike ma non lasciano la vecchia e cara muscolare.
Ciao Peter
Complimenti per l'attenzione e la passione per questo sport, che emergono da quanto scrive. La tecnologia fa passi da gigante ogni giorno anche nel mondo del ciclismo e della MTB. Certamente la pedalata assistita farà avvicinare molte persone a questo fantastico sport, e per questo sarà a mio avviso il mezzo del futuro (con importanti ricadute sulle strutture della viabilità ordinaria, ecc..).
Detto questo potrebbero avere la loro utilità anche in ambito di allenamento, grazie alla gestione con un device di ultima generazione che controlli la potenza totale e la potenza erogata dal ciclista, che registri la frequenza cardiaca e tutti gli altri dati fisiologici durante lo sforzo e permetta contemporaneamente di gestire il contributo elettrico della potenza. Tutti aspetti divertenti, stimolanti, ma nulli dal punto di vista dell'allenamento in quanto ogni supporto che riduce l'impegno riduce anche gli affetti dell'allenamento stesso.
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Chi è il Dott. Alessio Cellini che risponde alle vostre domande
- Dott. Alessio Cellini
- Direttore del Centro CTM, Responsabile Area Tecnica
- Dottore in Scienze Motorie
- Dottore Magistrale in "Scienze e Tecniche dell'attività sportiva"
- Direttore Sportivo 3° livello "Categorie Internazionali", Federazione Ciclistica Italiana
- Preparatore Fisico, Federazione Ciclistica Italiana
- Maestro MTB, Federazione Ciclistica Italiana
- Sport Performance Specialist (qualifica Europea EQF 3-4-5)
- Slimming Specialist