Preparazione atletica in mountain bike e gli effetti del cambio di stagione

Il consiglio del Trainer "Amico", puntata nr. 16. Il Dott. Alessio Cellini e suo fratello Marco, ogni settimana risponderanno alle vostre domande, riguardanti la preparazione atletica nella mountain bike

"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica in mountain bike, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì.

 

Domanda di Mauro Camporeale.

 

Buongiorno, una domanda perché nei mesi caldi giugno, luglio e agosto in particolare il mio rendimento subisce un calo repentino pur reintegrandomi e non soffrendo la calura? C'è modo di limitarlo? Grazie.

 

Ciao Mauro

 

La tua domanda è pertinente, infatti spesso capita di sentire atleti che lamentano un calo di prestazione ad inizio estato, o comunque con il primo caldo. Altrettanto spesso dopo tale affermazione segue "soffro il cambio di stagione", dal mio punto di vista motivazione poco convincente, per non dire nulla dal punto di vista scientifico.

 

A mio avviso possiamo invece ritrovare 3 principali cause:

 

- Errore di gestione e di programmazione. Non inserire le pause opportune (nel microciclo, nel mesociclo, nella stagione intera) può portare certamente ad un accumulo di fatica (fisica, mentale, "ormonale"), che con il primo caldo presenta il conto con un crollo prestativo. Quando il crollo ormai arriva è tardi, si può rimediare con alcuni giorni di riposo cui segue una ripresa non appena alcuni parametri saranno ristabiliti. Se invece si riesce a prevenire con una serie di pause programmate - prima della stanchezza evidente - allora si potrà fare una stagione costante a buon livello.


- Calo di Forza. Alcuni atleti che sono carenti dal punto di vista neuromuscolare, traggono grosso beneficio dall'allenamento della forza. Questo (in Italia, e non ad alto livello) avviene solitamente nei mesi invernali fino a gennaio/febbraio al massimo, quindi considerando un po' di effetto residuo e cumulato con i vantaggi di una buona preparazione aerobica, abbiamo un ottima resa in termini prestativi che però inizia e scemare parallelamente con il calo di forza, e diventa evidente quindi in un periodo che coincide con il primo caldo. Consiglio, che ne ha bisogno, alleni la forza tutto l'anno e nelle sue varie forme di espressione (non stiamo parlando di SFR..).

 

- Valori ematochimici. Nel soggetto predisposto, il primo caldo può contribuire (insieme agli effetti residui di una lunga fase di preparazione e il periodo agonistico a seguire) ad uno squilibrio in alcuni parametri ematochimici fondamentali (in primis elettroliti, ferro e cofattori, assett ormonale) ed il risultato può essere un crollo prestativo. Si consigliano quindi controlli periodici, e dove necessario una integrazione preventiva.  

 

 

Hai anche tu una domanda per il trainer?

Se hai una domanda, anche se ti può sembrare banale, scrivici a info@pianetamountainbike.it

 

 

Chi è il Dott. Alessio Cellini che risponde alle vostre domande

 

Alessio Cellini - Trainer- Dott. Alessio Cellini

- Direttore del Centro CTM, Responsabile Area Tecnica

- Dottore in Scienze Motorie

- Dottore Magistrale in "Scienze e Tecniche dell'attività sportiva"

- Direttore Sportivo 3° livello "Categorie Internazionali", Federazione Ciclistica Italiana

- Preparatore Fisico, Federazione Ciclistica Italiana


- Maestro MTB, Federazione Ciclistica Italiana


- Sport Performance Specialist (qualifica Europea EQF 3-4-5)

 

- Slimming Specialist

 

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