"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì. Domanda di Gianluca di Schio.
Si dice sempre che lo stretching nel ciclismo è importantissimo ma pur sapendolo, la maggior parte di noi amatori lo fa poco e male. Bisogna farlo prima o dopo l'allenamento? Ci puoi dare dei consigli?
Lo stretching si rivela un grande alleato per lo sportivo, è necessario dedicare il giusto tempo al ripristino delle tensioni muscolari al termine dell'allenamento, cosi da facilitare il recupero e preservare la struttura muscolo tendinea e le articolazioni dai traumi e dalle limitazioni funzionali.
Senza esagerare bastano 15 minuti di stretching al termine dell'allenamento o della gara per ottenere un buon miglioramento. La metodica da preferire è lo stretching statico effettuato sui comparti maggiormente stressati, nei tempi indicativi di:
- 10" presa di posizione
- 30/40" aumento della tensione
- 10" ritorno alla posizione originale.
(L'immagine sotto riportatata è puramente indicativa)
Come si evince dalla letteratura non è consigliabile effettuare lo stretching prima di una competizione in quanto questa metodica tende a rallentare (momentaneamente) l'attivazione muscolare ed a esporre maggiormente a traumi negli sport con componente esplosiva. E' quindi consigliabile eseguire un bel riscaldamento attivo prima di una competizione, e lasciare la fase di stretching esclusivamente al dopo gara.
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Chi è il Dott. Marco Cellini che risponde alle vostre domande
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