IO RISPETTO IL CICLISTA: A ENEGO ARRIVANO I CARTELLI 1,5 METRI

Anche Damiano Ferraro del Team Trek-Pirelli testimonial della posa dei cartelli “salva ciclisti” nel comune di Enego, sull’altopiano di Asiago. Iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Magistrati Avvocati Notai Ciclisti.

In questo momento di BOOM ciclistico sono ancora pochi i Comuni italiani che concretizzano con i fatti il supporto a noi ciclisti, anche se sempre più spesso si vedono iniziative interessanti come quella del comune di Enego (Vi) che ha deciso di sposare la la campagna "Io rispetto il ciclista", promossa dall'Associazione Italiana Magistrati Avvocati Notai Ciclisti.

 

 

Il comune dell'Altopiano di Asiago sul proprio territorio ha posato una decina di cartelli stradali che riportano il messaggio "Attenzione, strada frequentata da ciclisti", indicando di mantenere la distanza laterale di sicurezza, tanto agognata, fra auto e ciclista di 1,5 metri. Un atto che appunto porta nel concreto la campagna di sensibilizzazione "Io rispetto il ciclista" incentrata sul corretto comportamento durante la convivenza tra mezzi a motore e biciclette sulle nostre strade, campagna che mira a porre un argine ai molti incidenti stradali, con proposte di legge e iniziative concrete, proprio come quella di Enego.

 

Anche noi mountain biker, benché meno soggetti a questi rischi dei cugini stradisti, spesso ci alleniamo su strada e quindi sostenere una campagna così importante diventa fondamentale, non solo per il rispetto del nostro sport, ma anche di una società più rispettosa dell'altro.

 

 

Non a caso durante l'inaugurazione dei cartelli di Enego oltre a due stradisti di altissimo livello come Gianluca Brambilla e Filippo Pozzato era presente anche il biker Damiano Ferraro del Team Trek-Pirelli, un segnale importante di impegno anche da parte di noi amanti dell'offroad a sostegno del rispetto di tutti i ciclisti sulle strade italiane.

 

"Siamo orgogliosi di essere fra i primi ad accogliere questa campagna in regione" ha dichiarato il sindaco di Enego, Ivo Boscardin "Enego e il suo territorio sono patria di ciclisti, su tutti Andrea Pasqualon. ll nostro territorio non si presta solamente agli appassionati della bici su strada ma, grazie ad una rete di strade militari risalenti alla Grande Guerra, offre centinaia di chilometri di strade bianche per gli appassionati di Mtb o E-Bike".


"É fondamentale porre l'attenzione sulla sicurezza di quanti percorrono ogni giorno le nostre strade, cercando di far convivere mezzi pesanti, automobili, motociclette e biciclette" ha detto Stefania Simi, vice-sindaco di Enego.


Ogni anno sulle strade italiane sono 18.000 gli incidenti che coinvolgono mezzi a motore e ciclisti, si registrano dai 250 ai 300 ciclisti morti e 17.000 ciclisti feriti. Nel 2018 in Veneto sono stati 2451 gli incidenti che hanno coinvolto le biciclette, causando 34 morti e 2347 feriti. Per arginare questi tragici numeri, l'Associazione Italiana Magistrati Avvocati Notai Ciclisti, rappresentata dall'Avvocato Francesco Bellin e dall'Avvocato Nereo Merlo, sta proponendo al Parlamento due modifiche al codice della strada: che "durante la marcia i veicoli debbano mantenere una distanza laterale dai ciclisti di 1,5 metri" e che "i ciclisti possano procedere affiancati in numero non superiore a due".

 

Tutta la redazione di PianetaMTB.it non puo che applaudire e supportare iniziative del genere perché la cosa più importante e la vita, la nostra e quella degli altri.

 

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