Virginia, premiata speciale da Fontana alla RedBull Fingercross

Giovane, bella e appassionata di scatto fisso e ciclocross, non poteva certo rinunciare alla Fingercross, anche se la sera prima...

"Premio speciale per il duathlon, serata con ritorno a casa alle 5 am + gara", quando leggi una didascalia come questa legata alla Red Bull Fingercross, la ciclo-gravel-fondo (come l'abbiamo ribattezzata qui a Pianetamountainbike.it)  organizzata da Marco Aurelio Fontana, non puoi non rimanere incuriosito. Abbiamo voluto approfondire...

 

 

 

Virginia Cancellieri, giovanissima genovese molto nota nel circuito Red Hook (le gare in circuito con bici a scatto fisso), ma anche dei circuiti CX italiani, in quanto a stile in sella non ha nulla da imparare, ma anche in quanto a divertimento. Non a caso lei stessa dice che l'idea di partecipare alla Red Bull Fingercross è nata dopo aver letto queste tre parti del regolamento:

 

- Vince il primo che arriva ma se non ha stile non vince davvero.

 

- Per cortesia evitate di fare riscaldamento sui rulli, il rumore provoca tensione inutile.

 

- Vale tutto il tassello, ma sono graditi i drop da strada.

 

"Questi punti del regolamento della Fingercross mi hanno fatto subito capire quale fosse la chiave di lettura di questa gara così particolare e diversa dal solito. Nessuno stupore quindi nel vedere persone gareggiare in sella ad una bici da passeggio o indossando costumi divertenti (qualcuno anche in giacca e cravatta n.d.r) al posto del solito body da gara."

 

 

In griglia di partenza il numero sul casco contava poco, bisognava farsi un esame di coscienza e sulla base dell'allenamento settimanale, posizionarsi: in fondo al gruppo quelli che contavano un'uscita in bici a settimana ed in cima quelli che si allenano con costanza e serietà. Io rientravo in quest'ultimo gruppo, anche se la serata del giorno prima, trascorsa in compagnia degli organizzatori ed atleti era stata piuttosto impegnativa e mi aveva stancata al punto che qualche posizione indietro mi sarebbe andata altrettanto bene!


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Un post condiviso da Virginia Cancellieri (@virginiacancellieri) in data: 21 Ott 2017 alle ore 01:29 PDT


Tornare alle 5 del mattino e mettersi in griglia di partenza non è proprio l'ideale e infatti per la stanchezza ho patito un po' la partenza, che è stata a mio avviso la parte più dura della gara insieme alla lunga scalinata finale da fare con la bici in spalla. Tuttavia dopo qualche pedalata ho preso il ritmo e sono riuscita ad affrontare il percorso con lo spirito giusto. Ovvero con il sorriso.


 

Purtroppo in discesa ho forato e così è capitato davvero a molti altri concorrenti: fango, pietre ed altri ostacoli rendevano il percorso piuttosto impegnativo per noi rider. Finalmente però una prova dal sapore totalmente diverso dal solito. Andare veloce era importante, ma farlo con stile e divertimento era la cosa davvero fondamentale.


Quando mi hanno chiamata sul palco per la premiazione è stato davvero inaspettato, ricevere da Marco Aurelio Fontana (che sembrava appena uscito da una scena di Top Gun, n.d.a.) un premio per essere stata l'atleta ad essere tornata a casa più tardi la sera prima e ad aver avuto il coraggio di gareggiare con grinta ed impegno è stata la ciliegina sulla torta e soprattutto la conferma di quale fosse il soul della Fingercross. E' stata una gara incredibilmente divertente e confido in Marco per una seconda edizione nel 2018, tengo le... dita incrociate".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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