Doping tecnologico: Dalla FCI pesanti sanzioni per corridori e società

Nel recente Consiglio Federale, svoltosi mercoledì 18 e giovedì 19 ottobre a Fossacesia (CH) la Federazione Ciclistica Italiana ha deciso di colmare un vuoto normativo riguardante l'utilizzo del doping tecnologico nel ciclismo (bici potenziate con "motorino"). Su proposta del Settore Amatoriale sono state approvate una serie di sanzioni che sono valide per tutti i settori e che recepiscono la normativa UCI. Prevedono sanzioni sia per i corridori che per le società. Nel primo caso dai 12 fino a 60 mesi di sospensione e pene pecuniarie da 1.000 a 5.000 euro mentre le società che abbiano fornito la bicicletta o ne favoriscono la detenzione e l'uso: da 5.000 fino a 25.000 euro.

 

 

Al momento nel fuoristrada non sembrano ancora essere emersi sospetti. I controlli effettuati con lo scanner dall'UCI ve li avevamo documentati in questo video. L'unica atleta beccata è una ragazza belga del ciclocross, la 19enne belga Femke Van den Driessche. Su strada invece se ne raccontano di tutti i colori da anni.

Altre News