Distrazione fatale. Brutta caduta di Daniele Mensi all'Alta Valtellina Bike Marathon.

E' caduto mentre era in fuga con Juri Ragnoli. Il suo compango di squadra Cristian Cominelli si è fermato a soccorrerlo.

In gara bisogna essere sempre concentrati e mai distrarsi, quindi in modalità ON. Lo sanno tutti ma siamo esseri umani e un calo di concentrazione lo impone il cervello che schiaccia OFF dopo essere stato sotto stress, quando ad esempio il biker ha pedalato su tratti tecnici e pericolosi.

 

Marika Tovo Euromtb 2017

 

Sabato all'europeo, finito il tratto tecnico nel bosco (cervello in modalità ON), dove non si poteva sbagliare niente, Marika Tovo era scivolata in pianura nel fettucciato, in una banale curva (cervello in modalità OFF). Lo stesso giorno a Valdidentro nel corso dell'Alta Valtellina Bike Marathon mentre Daniele Mensi era al comando insieme a Juri Ragnoli è successa una cosa simile, seppur con conseguenze ben diverse.

 

Daniele Mensi caduta

 

"La caduta è successa per colpa mia perché mi sono accorto tardi delle indicazioni di una curva pericolosa, eravamo alle Bocchette di Trela e stavo prendendo un gel. Avevo una mano sul manubrio e mi è andato via l'anteriore in quella curva.  Sono caduto pesantemente e ho battuto il torace e la faccia, rimediando delle ferite che i medici hanno dovuto suturare con quattro punti al mento, due sul labbro e quattro alla mano. Non me lo aspettavo proprio, per questo quella che poteva essere una scivolata banale ha avuto queste conseguenze".

 

Daniele Mensi in azione

 

L'incidente di Mensi ha scosso e preoccupato anche i suoi compagni del Soudal Lee Cougan Racing Team che quando lo hanno raggiunto si sono fermati per prestargli soccorso.  Il primo è stato Cristian Cominelli che si trovava intorno alla decima posizione, nel gruppo che inseguiva i battistrada, aspettando il momento decisivo della gara. 

 

Cristian Cominelli in azione

 

"Quando ho visto Daniele con il volto insanguinato non ho esitato un secondo e mi sono fermato. L'ho aiutato a raggiungere il punto di soccorso più vicino e poi dopo le prime medicazioni, l'ho accompagnato fino all'arrivo.  La preoccupazione per il suo stato di salute ha fatto passare in secondo piano tutto il resto, di gare ce ne sono altre, ma sono importanti anche i valori dello sport", ha raccontato il corridore della Valle Camonica.

 

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