Amatore sospeso dall'UCI dopo aver partecipato al mondiale Marathon riservato ai Master (agg)

Sulla vicenda oggi pomeriggio è arrivato un aggiornamento, la presa di posizione del Lissone MTB che è intervenuta con un secondo comunicato

Venerdì sulle chat di mountain bike italiane è circolata la schermata del PDF con l'ultimo elenco dei corridori tesserati provvisoriamente sospesi, come previsto dal regolamento Antidoping UCI (UCI Anti Doping Rules). 

 

 

Questa tabella, datata 2 novembre 2021, come precisato dall'UCI, elenca i titolari di licenza che stanno attualmente scontando una sospensione provvisoria a seguito di una potenziale o affermata violazione del regolamento antidoping. Le persone presenti in elenco non possono partecipare a competizioni fino alla sentenza sul loro caso o alla revoca della sospensione provvisoria da parte della Commissione Antidoping dell'UCI o del CAS. 

 

La tabella è circolata perchè il primo nome presente in elenco è quello di un amatore italiano e la data, 25 settembre, corrisponde al giorno del Campionato del Mondo Marathon riservato agli amatori (Master), corso a Barga (LU) sotto l'egida dell'UCI. Le analisi avrebbero rilevato la presenza di Clenbuterolo, un composto broncodilatatore. Secondo Wikipedia come farmaco viene utilizzato per ridurre il broncospasmo in alcune condizioni patologiche quali l'asma bronchiale e la broncopneumopatia cronica ostruttiva.

 

Sabato pomeriggio il Lissone MTB, società per la quale l'atleta è tesserato ha rilasciato questo comunicato: "Appresa la notizia della sospensione cautelare da parte di U.C.I. nei confronti del nostro atleta Stefano Lanzi, la Lissone MTB si dichiara estranea ad ogni coinvolgimento. Fiduciosi nella Giustizia Sportiva, la nostra Società attende esiti ulteriori prima di assumere ogni e qualsiasi decisione".

 

Oggi domenica 14 novembre la stessa società ha rilasciato una seconda nota stampa: "A seguito della sospensione cautelare da parte di U.C.I. nei confronti dell'atleta Stefano Lanzi, dopo averne discusso con il diretto interessato e dopo essersi riunito, il Consiglio Direttivo di Lissone MTB ha preso l'irrevocabile decisione di espellere l'atleta Stefano Lanzi dalla società riservandosi ogni più ampio diritto di rivalsa nelle sedi ritenute più opportune. Tale decisione è voluta, sostenuta e dovuta perché la nostra società è contraria ad ogni tipo di manipolazione atta a ottenere migliorie prestazionali sportive. Tale vicenda lede il volto pulito ultratrentennale della nostra società e dei nostri atleti, cosa assolutamente intollerabile. Ci auguriamo che tale deliberazione possa essere di monito e che i restanti atleti, nonché sponsor tutti, possano valutare la correttezza, la concretezza e la coerenza delle azioni sin qui intraprese e decidano di concederci, nuovamente, il loro sostegno".

 

Come scriviamo sempre in questi casi, prima di esprimere giudizi bisogna aspettare prima il processo e poi la sentenza che non c'è ancora. Per questo motivo c'è la sospensione cautelare, perchè c'è la presunzione d'innocenza o di non colpevolezza sino a che non sia stato provato il contrario. L'UCI ha dichiarato che in seguito al controllo del 25 settembre 2021 ha rilevato nelle analisi la presenza di clenbuterolo. Ora spetterà all'atleta richiedere le controanalisi o spiegarne il motivo al tribunale che esaminerà il suo caso. Solo quando verrà emessa la sentenza si potranno esprimere giudizi. 

 

Il nome del tesserato è presente sul sito della FCI nella pagina dei provvedimenti disciplinari. È un elenco che comprende sia tesserati che sono stati sanzionati sia tesserati che hanno in corso una sospensione cautelare, come nel caso in oggetto.

 

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