DPCM riaperture: Cosa cambia per i ciclisti che passano dalla zona arancio a quella gialla?

Il 21 aprile con il DPCM (Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri) emanato dal nuovo governo Draghi, quello che tutti hanno chiamato decreto "riaperture" da lunedì cambieranno nuovamente i colori con i quali è divisa l'Italia. Sarà un cambiamento importante per almeno 15 regioni che passeranno dall'attuale arancio al giallo, la Sardegna sarà l'unica in rosso a restare in rosso mentre Valle d'Aosta e Puglia passeranno al colore arancio, quello attuale di Basilicata, Calabria e Sicilia

 

 

Nella pagina delle FAQ, dove ad oggi sabato 24 aprile, vediamo l'Italia divisa in soli due colori, arancio e rosso, non compare il colore giallo. Di conseguenza, fino a lunedì 26 aprile non si potranno visualizzare le FAQ per questo colore ma è poco importante per i ciclisti che praticano attività sportiva. 

 

Valgono le stesse regole che già conosciamo da diversi mesi, non essendoci stato il lockdown duro come quello dei primi mesi dell'anno scorso, i ciclisti tutto sommato hanno sempre avuto la possibilità di uscire in bicicletta per i loro allenamenti, ovviamente con diverse modalità a seconda dei colori con i quali era in quel momento la loro regione. Ricordiamo che da lunedì 26 aprile saranno consentiti gli spostamenti tra regioni con il colore giallo.

 

Mappa colori Italia

 

 

ZONA GIALLA CAMBIAMENTO PIÙ IMPORTANTE PER I CICLISTI EX ZONA ARANCIO

Chi si trova in zona rossa e arancio, di fatto ha sempre potuto uscire in bici per praticare attività sportiva, con un vincolo importante. Il punto di partenza dell'uscita (la propria abitazione), come spiegato nella FAQ degli ultimi DPCM, deve coincidere con il punto d'arrivo, questo ha permesso alla maggior parte dei ciclisti di allenarsi ma non a tutti.

 

Quelli che abitano in pianura, come le grandi città lontane da colline o montagne, in zona rossa e arancio di fatto sono impossibilitati ad allenarsi in salita in vista delle gare. Ora con il passaggio dall'arancio al giallo questi ultimi finalmente potranno prendere la macchina, caricare la bici e andare vicino a colline e montagne. Parcheggiare, fare il giro in bici, rimettere la bici in macchina e tornare a casa. Cosa vietata nelle zone arancio e rosso. Da lunedì 26 per loro sarà un grande cambiamento. Per il coprifuoco resta però l'obbligo di rientrare a casa prima delle 22 e la mattina si può uscire dalle 5, non prima.

 

 

CICLISTI, COSA CAMBIA PASSANDO DALLA ZONA ROSSA A ARANCIO

I ciclisti che invece passano dalla zona rossa a quella arancio e che praticano attività sportiva, per vedere cosa cambia per loro, consigliamo la lettura del nostro precedente articolo "Nelle zone arancio e rosso cosa cambia per i ciclisti."

 

SCHEMA FCI SULLE ZONE 

La Federazione Ciclistica Italiana ha realizzato un bello schemino, tanto semplice quanto chiaro. Spiega, categoria per categoria, cosa si può fare e cosa è vietato in base ai colori: LINK.

 

 

 

 

Ecco nel dettaglio cosa si può fare nelle zone con i quattro diversi colori:

 

Zona Bianca

 

Nessuna limitazione per chi pratica attività sportiva. Bisogna solo ricordarsi di uscire sempre di casa con la mascherina che deve essere obbligatoriamente indossata sia quando si è all'aperto, sia quando si è al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione.

 

Zona gialla

 

Si può fare attività sportiva, dalle 5 alle 22, in forma individuale, senza mascherina, all'aperto senza limiti di spostamento tra comuni; occorre sempre mantenere una distanza interpersonale di almeno 2 metri. Fino al 27 marzo e purché si pedali nella stessa Regione o Provincia autonoma.

 

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.


È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell'area gialla, per svolgere esclusivamente all'aperto l'attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l'uso di spogliatoi interni a detti circoli.

 

COMPETIZIONI

Sono consentiti gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale tramite con provvedimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico. L'elenco di questi eventi si trovano sul sito del CONI: Link

 

Zona arancione

 

 

ATTIVITÀ SPORTIVA

É consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nell'ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 22.00, in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. 

 

SPOSTAMENTI FUORI DAL COMUNE IN ZONA ARANCIONE

 

È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un'attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all'attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.


Si ricorda inoltre che, ai sensi del DPCM, per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti è equiparata al territorio comunale la fascia territoriale circostante, fino a una distanza di 30 km dai relativi confini. Si ricorda che, durante lo svolgimento dell'attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.

 

(Questa FAQ la trovate sotto la voce Spostamenti)

 

ALTRE NORME

 

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. 

 

È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto l'attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l'uso di spogliatoi interni a detti circoli.

 

COMPETIZIONI

Sono consentiti gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale tramite con provvedimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico. Se si consulta il sito del CONI cliccando su Speciale COVID si trovano l'elenchi delle competizioni, non ci sono solo quelle della FCI ma anche degli Enti di Promozione Sportiva (ACSI, CSI, CSI, etc). 

 

 

 

ZONA ROSSA

 

 

ATTIVITÀ SPORTIVA

É consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nell'ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 22.00, in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. 

 

SPOSTAMENTI FUORI DAL COMUNE IN ZONA ROSSA

È possibile, nello svolgimento di un'attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all'attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

 

(Questa FAQ la trovate sotto la voce spostamenti)

 

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. Allo stesso modo, sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all'aperto che al chiuso.

 

COMPETIZIONI

Sono consentiti gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale tramite con provvedimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico. 

 

 

(L'immagine è un estratto delle attività di interesse nazionale comunicati dalla FCI al CONI, ci sono anche i calendari che si possono consultare)

 

LINK A NORME E FAQ

DPCM del 2 marzo: LINK

FAQ Governo su Covid-19: LINK

FAQ del Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri: LINK

Competizioni di preminente interesse nazionale: LINK

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