DPCM: Si potrà andare liberamente in bici il 7 e 8 gennaio?

Il "regalo" delle feste (anche detto Decreto di Natale) fatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a noi ciclisti, ovvero praticanti un'attività sportiva (da non confondere con l'attività motoria), scade mercoledì 6 gennaio. Il DPCM, o meglio una pagina di FAQ, ci ha spiegato che è consentito di entrare in un altro Comune purché tale spostamento resti funzionale unicamente all'attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza (in pratica si deve fare un anello).

 

 

Ora siamo entrati in una nuova fase, caldissima. Il Governo è stato in fibrillazione e ieri notte ha approvato il nuovo DPCM, che dal 7 gennaio deve spiegare agli italiani come comportarsi visto il perdurare dell'emergenza sanitaria.

 

 

ZONA GIALLA PER 2 GIORNI?

Sembrava proprio che il 7 gennaio dovessero riaprire le Scuole Superiori, con tanto di presenza in classe degli alunni, anche se con orari scaglionati. Ma molte Regioni erano contrarie e per questo pare sia stata posticipata all'11 gennaio. Una cosa però è certa, tutta l'Italia giovedì 7 e venerdì 8 gennaio diventa zona GIALLA, con il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

 

Zona gialla

 

Vuol dire che saranno consentiti gli spostamenti tra Comuni purché questi ultimi avvengano prima del "coprifuoco" (22 > 5 di mattina). Questo vuol dire che, se non abbiamo interpretato male questo ennesimo DPCM, in tutta Italia, per la prima volta, anche se per 2 soli giorni, dopo oltre due mesi i ciclisti che prima erano in zona arancio e rossa, potranno pedalare liberamente, uscendo dai confini comunali (non regionali), mantenendo SEMPRE la distanza di sicurezza tra di loro e senza l'obbligo di tornare al punto di partenza (vedi decreto Natale con deroga sullo sconfinamento).

 

 

DAL 9 GENNAIO?

Da sabato 9 e domenica 10 gennaio l'Italia diventerà arancione ma già l'8, dopo aver controllato gli ultimi dati epidemiologici, diverse Regioni potrebbero cambiare colore. Alcune rosso, altre giallo.

 

A questo punto non ci resta che aspettare che sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri vengano pubblicate le FAQ relative a questo nuovo provvedimento.

 

IL TESTO IN SINTESI

PREVENZIONE DEL CONTAGIO DA COVID-19

 

Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (decreto-legge).

 

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

 

Il testo prevede:

 

- per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma;

 

- nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione” (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

 

Il testo conferma sino al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, la possibilità, già prevista dal decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, di spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.

 

Resta ferma, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze. Inoltre, il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”. 

Altre News