La FCI inserisce una norma per difendere le gare internazionali italiane

Milano: Leggendo le Norme attuative 2020 relative all'attività regionale, nazionale e internazionale stilate dalla Struttura Tecnica Federale, settore fuoristrada FCI, abbiamo notato con piacere che è stata introdotta una importante novità.

 

 

Articolo 20 - Obbligo per i tesserati

 

1.20.92 Categorie agonistiche

 

I tesserati delle categorie agonistiche e giovanili (Allievi ed Esordienti) di tutte le discipline non possono prendere parte ad attività organizzate da qualsiasi altra organizzazione sportiva od Ente di Promozione, pena 2 settimane di sospensione ed ammenda di € 100,00. (R.T. art. 4.29) I migliori 10 atleti Italiani, tesserati nelle categorie agonistiche Elite m/f, Under 23 m/f, Juniores m/f, del Ranking UCI e quelli posizionati nei primi 20 del Ranking Nazionale Top Class XCO non possono svolgere alcuna altra attività all’Estero, ne partecipare a gare nazionali o regionali, se sono calendariate in Italia lo stesso fine settimana, gare Internazionali formato XCO di classe HC o C1 (considerate gare Indicative).

 

1.20.93 Un’eventuale loro presenza in altra gara non “autorizzata” FCI, a qualsiasi titolo, comporta, da parte del Collegio di Giuria, la denuncia degli atleti e della Società Organizzatrice al Giudice Sportivo, in quanto la stessa permette a persone di intromettersi sul percorso di gara. A tal riguardo si fissa l’ammenda di € 500= alla società organizzatrice e di € 150= per l’atleta che si intromette nella gara (R.T. Art.4.28). In caso di recidiva o per casi gravi il Giudice Sportivo trasmetterà gli atti alla Procura Federale per il seguito di competenza. Una loro eventuale richiesta per poter gareggiare all’Estero, non sarà autorizzata.

 

In pratica si tutelano le società che organizzano gare internazionali evitando che nella stesso giorno in cui si svolge il loro evento, corridori italiani vadano a correre all'estero.

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