La UEC sgancia la bomba: l'europeo per e-bike

Un comunicato dell’Union Europeenne de cyclisme annuncia il riconoscimento da parte di questo ente delle biciclette a pedalata assistita, parlando addirittura di un campionato a loro dedicato.

Losanna: Come un fulmine a ciel sereno dalla sede centrale della UEC di Losanna arriva un comunicato che porta questo titolo L'UNION EUROPE´ENNE DE CYCLISME E LE NUOVE TECNOLOGIE.

 


"Il settore della mobilita` a pedalata elettrica, piu` comunemente conosciuto come fenomeno e-bike, e` uno dei segmenti di mercato che negli ultimi anni ha registrato un notevole incremento in termini di vendite (in Italia, ad esempio, i dati ufficiali del 2016 confermano un aumento della vendita di biciclette elettriche del 120% rispetto al 2015) e soprattutto di interesse del grande pubblico e non solo".

 

Di cosa si tratta lo si capisce quando si parla di rapporto tra UEC e UCI: "In un'ottica di incremento e di promozione dell'attivita` fisica legata all'utilizzo della bicicletta e al coinvolgimento di nuovi protagonisti attivi nel movimento europeo, l'Union Europe´enne de Cyclisme sta guardando con particolare attenzione a questo nuovo e stimolante settore condividendo appieno la politica dell'Union Cycliste Internationale che, con il suo neopresidente David Lappartient, mira ad un riconoscimento della e-bike nel panorama delle discipline ciclistiche riconosciute dall'UCI e non come una branchia di altre federazioni (motociclismo ad esempio), come paventato in passato."

 

 

Esattamente, la UEC riconosce l'importanza che le biciclette elettriche hanno acquisito negli ultimi anni e si prepara a creare un qualcosa a loro dedicato. Ma di cosa si tratta ancora non è ben chiaro, dal comunicato sembra che l'obiettivo principale sia quello di "dare la possibilita` ad ogni tipologia di utente di praticare ciclismo in modo attivo in scenari fino ad oggi accessibili solo da pochi praticanti esperti."

 

Continua poi affermando: "Si tratterebbe quindi di un modo nuovo e diverso di coltivare una passione nella sua espressione piu` popolare e in larga scala che aprirebbe nuovi ed importanti scenari per il movimento che si aprirebbe cosi` ad un pubblico ancor piu` ampio. Il fenomeno delle e-bike rappresenta inoltre un importante strumento per incentivare il turismo ecosostenibile che tra i principali effetti positivi ha la salvaguardia dell'ambiente, con una notevole riduzione dell'inquinamento, la diminuzione del traffico sulle strade oltre ad un aumento delle condizioni di benessere per gli utenti."

 

E-bike come strumento di promozione dell'attività ciclistica e del turismo sostenibile, la UEC sembra voler cavalcare due dei maggiori temi del momento andando a sfruttare l'ormai acquisita importanza delle biciclette a pedalata assistita accogliendo sotto la sua ala protettrice questo settore di mercato in rapidissima espansione.

 

 

Eppure è proprio alla fine del comunicato che viene sganciata la notizia bomba più potente: "Proprio per questo siamo al lavoro per creare un progetto che proponga grandi eventi dedicati alle biciclette elettriche sia per quanto riguarda il ciclismo tradizionale, quello su strada, che per il fuoristrada/cross country, settore che nelle e-bike sta crescendo notevolmente.  Con alcuni tecnici stiamo individuando i diversi scenari per avviare alcuni test gia` dalla prossima stagione per poi arrivare, in un paio d'anni, all'istituzione di un circuito di prove, che potrebbe chiamarsi UEC e-Bike European Tour, e di un vero e proprio campionato europeo per e-bike che abbiano come punto cardine il gesto atletico unito al piacere di andare in bicicletta magari in scenari unici raggiungibili proprio grazie ad un'attivita` fisica che pero` non stressi il fisico e quindi accessibili a tutti."

 

L'idea di creare un Campionato Europeo per E-Bike siamo sicuri creerà grandissimo scalpore all'interno del movimento ciclistico internazionale. Tante sono le domande a cui i tecnici delle UEC dovranno rispondere perché già da molto tempo si sentiva parlare di gare per e-bike, ma con quali modalità e regolamento?

 

Prima di giudicare aspettiamo di capire con precisione quali saranno gli sviluppi e le conseguenze di questo comunicato. Fatto sta che si sta avvicinando sempre più il giorno in cui vedremo una e-bike con un numero sul manubrio.

 

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